Le canzoni tradizionali del Kosovo sono considerate le più antiche e le più belle della tradizione serba. Molte di queste sarebbero già state dimenticate se il nonno di Irina Karamarkovic, compositore, e prima di lui sua madre, violinista classica, non le avessero raccolte, trascritte e conservate in un meraviglioso libro di famiglia. L'album "Songs from Kosovo" nasce dal bisogno di Irina, quasi un'improcrastinabile necessità, di raccontare una storia: una storia quasi cancellata dalla memoria del suo Paese che ha mille splendide forme e colori, ricordandoci come possiamo facilmente perdere ciò che non utilizziamo. Alcune di quste canzoni sono davvero antiche e pulsano di secoli di storia, altre sono profondamente tristi. Irina doveva cantarle, queste canzoni, altrimenti le storie che raccontavano sarebbero potute andare perse per sempre. Il carismatico quartetto di Irina Karamarkovic vuole senza dubbio farsi notare con un album che oltrepassa qualsiasi barriera stilistica, geografica e storica. Irina sostiene la formazione con la sua voce davvero unica mentre il virtuosismo del batterista Viktor Palic, del pianista Stefan Heckel e del contrabbassista Wolfram Derschmidt supportano splendidamente questa riuscita simbiosi di jazz e folklore. La cantante ci regala questo prezioso scrigno di tesori balcanici interpretati con grande versatilità ed eleganza vocale, rendendo "Songs from Kosovo" un imperdibile album per gli amanti del jazz contaminato dalla tradizione e delle musiche balcaniche. |
