ACAR DURSAN :  MUSIC OF KURDISTAN  (ARC)

mid-price - Dursan Acar è nato in un piccolo villaggio curdo all'interno della Turchia ed a quattordici anni ha iniziato a suonare il baglama (tradizionale liuto turco caratterizzato da un lungo manico). Essendo molto povero Acar non poteva comprarsi uno strumento per esercitarsi: il suo primo baglama gli fu regalato a vent'anni da uno zio. Nel 1988 il musicista si trasferì in Australia come rifugiato: nella sua nuova patria è considerato il musicista più importante della comunità curda. Music of Kurdistan propone brani che sono stati tramandati segretamente di generazione in generazione nelle comunità curde della zona mediorientale, dove la diffusione della propria cultura era proibita e punita con pene severe. Pur non avendo uno stato (il territorio curdo è infatti suddiviso tra Turchia, Iran, Iraq e Siria) proprio i Curdi hanno tenacemente mantenuto la propria identità culturale senza mai assimilare la cultura islamica circostante. I temi fondamentali delle canzoni curde sono l'amore ed il dolore e le forme ritmiche sono basate su metri poetici che creano una complessa relazione tra poesia e ritmi musicali all'interno di una struttura che può essere paragonata ad un grande mosiaco. Gli strumenti utilizzati nella musica curda sono pochi e comprendono tanbur (liuto più piccolo del baglama), dola o dawul (tamburo a due teste) oltre a strumenti a fiato come zurna (oboe), duzele (clarinetto) e nay (il tradizionale lungo flauto di bambù turco). Da quando i Curdi non possono promuovere la propria cultura, alcuni di questi strumenti sono stati proibiti ed è per questo che nelle sue interpretazioni Dursan Acar non suona il tanbur curdo, ma il più accettato baglama. Music of Kurdistan propone le melodie semplici e meravigliose di strumenti tradizionali del Kurdistan abbinate alle più moderne sonorità di tastiere, basso e percussioni, con parti vocali evocative e molto emozionanti.
ACAR DURSAN
MUSIC OF KURDISTAN
ARC - CD: EUCD 2118
mid-price - Dursan Acar è nato in un piccolo villaggio curdo all'interno della Turchia ed a quattordici anni ha iniziato a suonare il baglama (tradizionale liuto turco caratterizzato da un lungo manico). Essendo molto povero Acar non poteva comprarsi uno strumento per esercitarsi: il suo primo baglama gli fu regalato a vent'anni da uno zio. Nel 1988 il musicista si trasferì in Australia come rifugiato: nella sua nuova patria è considerato il musicista più importante della comunità curda. "Music of Kurdistan" propone brani che sono stati tramandati segretamente di generazione in generazione nelle comunità curde della zona mediorientale, dove la diffusione della propria cultura era proibita e punita con pene severe. Pur non avendo uno stato (il territorio curdo è infatti suddiviso tra Turchia, Iran, Iraq e Siria) proprio i Curdi hanno tenacemente mantenuto la propria identità culturale senza mai assimilare la cultura islamica circostante. I temi fondamentali delle canzoni curde sono l'amore ed il dolore e le forme ritmiche sono basate su metri poetici che creano una complessa relazione tra poesia e ritmi musicali all'interno di una struttura che può essere paragonata ad un grande mosiaco. Gli strumenti utilizzati nella musica curda sono pochi e comprendono tanbur (liuto più piccolo del baglama), dola o dawul (tamburo a due teste) oltre a strumenti a fiato come zurna (oboe), duzele (clarinetto) e nay (il tradizionale lungo flauto di bambù turco). Da quando i Curdi non possono promuovere la propria cultura, alcuni di questi strumenti sono stati proibiti ed è per questo che nelle sue interpretazioni Dursan Acar non suona il tanbur curdo, ma il più accettato baglama. "Music of Kurdistan" propone le melodie semplici e meravigliose di strumenti tradizionali del Kurdistan abbinate alle più moderne sonorità di tastiere, basso e percussioni, con parti vocali evocative e molto emozionanti.
anche disponibiliemissione del 15 Dicembre 2007