ABOU-KHALIL RABIH :  JOURNEY TO THE CENTRE OF AN EGG  (ENJA)

Fin dalla sua prima apparizione nei primi anni ottanta, il suono di Rabih Abou-Khalil e la sua estetica musicale hanno impresso un segno indelebile nella percezione del mondo jazz e della world music. Nato in Libano nel 1957 e cittadino europeo dal 1978, il multipremiato Abou-Khalil ha sviluppato un personale stile immediatamente identificabile. Scale arabe, temi che si intrecciano come in un labirinto, metrica dispari e virtuosistiche improvvisazioni rappresentano il cuore del suo linguaggio artistico ormai divenuto una parte vitale del connubio jazz-world music. Nel corso degli anni Abou-Khalil ha evoluto il suo linguaggio in differenti contesti, dalla continua collaborazione con musicisti dell'est alla ricerca delle tradizioni musicali di quei luoghi fino all'introduzione del classico quartetto d'archi come riferimento ad una cultura prettamente europea. Una continua ricerca che spazia tra nuove forme di espressione jazzistica e rinvii al folklore puro. Con Journey to the Centre of an Egg, titolo del suo ultimo lavoro, l'artista libanese si dirige verso percorsi nuovi. Tale cambiamento va attribuito, in parte, anche alla collaborazione di Joachim Kuhn, uno dei più apprezzati pianisti del panorama europeo. La sua improvvisazione aggiunge un tocco quasi contrappuntistico e uno stile pianistico dagli accenti 'funky'. L'unione di due maestri dal background concettualmente divergente crea una vera e propria esplosione di creatività. Perfino l'arrangiamento di quest'album risulta unico: l'oud di Rabih Abou-Khalil e il piano di  Kuhn si combinano magistralmente con la batteria di Jarrod Cagwin, musicista che collabora da tanti anni con la formazione di Khalil e profondo conoscitore della cultura musicale turca, africana e indiana. In quest'ottica il trio inserisce momenti di rigorosa scrittura musicale e allo stesso tempo intrattiene l'ascoltatore attraverso avventurose improvvisazioni dall'elevata capacità tecnica.
ABOU-KHALIL RABIH
JOURNEY TO THE CENTRE OF AN EGG
ENJA - CD: ENJ 94792
Fin dalla sua prima apparizione nei primi anni ottanta, il suono di Rabih Abou-Khalil e la sua estetica musicale hanno impresso un segno indelebile nella percezione del mondo jazz e della world music. Nato in Libano nel 1957 e cittadino europeo dal 1978, il multipremiato Abou-Khalil ha sviluppato un personale stile immediatamente identificabile. Scale arabe, temi che si intrecciano come in un labirinto, metrica dispari e virtuosistiche improvvisazioni rappresentano il cuore del suo linguaggio artistico ormai divenuto una parte vitale del connubio jazz-world music. Nel corso degli anni Abou-Khalil ha evoluto il suo linguaggio in differenti contesti, dalla continua collaborazione con musicisti dell'est alla ricerca delle tradizioni musicali di quei luoghi fino all'introduzione del classico quartetto d'archi come riferimento ad una cultura prettamente europea. Una continua ricerca che spazia tra nuove forme di espressione jazzistica e rinvii al folklore puro. Con "Journey to the Centre of an Egg", titolo del suo ultimo lavoro, l'artista libanese si dirige verso percorsi nuovi. Tale cambiamento va attribuito, in parte, anche alla collaborazione di Joachim Kuhn, uno dei più apprezzati pianisti del panorama europeo. La sua improvvisazione aggiunge un tocco quasi contrappuntistico e uno stile pianistico dagli accenti 'funky'. L'unione di due maestri dal background concettualmente divergente crea una vera e propria esplosione di creatività. Perfino l'arrangiamento di quest'album risulta unico: l'oud di Rabih Abou-Khalil e il piano di Kuhn si combinano magistralmente con la batteria di Jarrod Cagwin, musicista che collabora da tanti anni con la formazione di Khalil e profondo conoscitore della cultura musicale turca, africana e indiana. In quest'ottica il trio inserisce momenti di rigorosa scrittura musicale e allo stesso tempo intrattiene l'ascoltatore attraverso avventurose improvvisazioni dall'elevata capacità tecnica.
anche disponibiliemissione del 15 Ottobre 2005