JEANRENAUD JOAN :  METAMORPHOSIS  (NEW ALBION)

Nel 1999, dopo venti anni come violoncellista del Kronos Quartet, Joan Jeanrenaud ha deciso di lasciare il gruppo ed iniziare una metamorfosi nel suo sviluppo artistico e diventare interprete solista: durante alcuni lunghi soggiorni alle Hawaii ed a San Francisco ha potuto liberamente esplorare varie direzioni e pur continuando a lavorare con i più importanti compositori contemporanei viventi, ha iniziato a comporre e produrre spettacoli multimediali. Metamorphosis rappresenta la musica di questo periodo ed è anche la colonna sonora del suo omonimo spettacolo teatrale. Nata e cresciuta in una piccola fattoria fuori Memphis, Tennessee, Joan Jeanrenaud ha iniziato a suonare il violoncello a 11 anni diventando immediatamente la violoncellista principale della Memphis Youth Symphony per poi sviluppare un particolare interesse nella musica contemporanea, approfondito nel corso degli studi universitari durante i quali ha avuto occasione di tenere un concerto con l'orchestra dell'università diretta addirittura da Leonard Bernstein. A 22 anni si trasferiva a San Francisco ed iniziava il suo sodalizio con il Kronos Quartet con cui aveva modo di lavorare con centinaia di compositori e musicisti del calibro di John Cage, Terry Riley, Philip Glass, Morton Feldman, Joan Armatrading, David Byrne, John Zorn e suonare nei templi della musica classica in tutto il mondo (compresa La Scala di Milano e La Fenice di Venezia, prima del suo rogo). Oltre ad un brano composto da lei stessa, Metamorphosis propone musiche composte per la Jeanrenaud da Philip Glass, ritenuto il più importante compositore contemporaneo vivente; Hamza El Din, il padre della moderna musica nubiana; Mark Grey, compositore e musicista che ha esplorato nuove tecnologie sonore con Philip Glass, Steve Reich e John Adams e che ha recentemente composto musiche per il Kronos Quartet; Karen Tanaka, allieva di Luciano Berio e direttore di un importante festival classico giapponese; Steven Mackey, compositore e docente all'Università di Princeton. Emissione prioritaria nel panorama classico contemporaneo.
JEANRENAUD JOAN
METAMORPHOSIS
NEW ALBION - CD: NA 120
Nel 1999, dopo venti anni come violoncellista del Kronos Quartet, Joan Jeanrenaud ha deciso di lasciare il gruppo ed iniziare una metamorfosi nel suo sviluppo artistico e diventare interprete solista: durante alcuni lunghi soggiorni alle Hawaii ed a San Francisco ha potuto liberamente esplorare varie direzioni e pur continuando a lavorare con i più importanti compositori contemporanei viventi, ha iniziato a comporre e produrre spettacoli multimediali. "Metamorphosis" rappresenta la musica di questo periodo ed è anche la colonna sonora del suo omonimo spettacolo teatrale. Nata e cresciuta in una piccola fattoria fuori Memphis, Tennessee, Joan Jeanrenaud ha iniziato a suonare il violoncello a 11 anni diventando immediatamente la violoncellista principale della Memphis Youth Symphony per poi sviluppare un particolare interesse nella musica contemporanea, approfondito nel corso degli studi universitari durante i quali ha avuto occasione di tenere un concerto con l'orchestra dell'università diretta addirittura da Leonard Bernstein. A 22 anni si trasferiva a San Francisco ed iniziava il suo sodalizio con il Kronos Quartet con cui aveva modo di lavorare con centinaia di compositori e musicisti del calibro di John Cage, Terry Riley, Philip Glass, Morton Feldman, Joan Armatrading, David Byrne, John Zorn e suonare nei templi della musica classica in tutto il mondo (compresa La Scala di Milano e La Fenice di Venezia, prima del suo rogo). Oltre ad un brano composto da lei stessa, "Metamorphosis" propone musiche composte per la Jeanrenaud da Philip Glass, ritenuto il più importante compositore contemporaneo vivente; Hamza El Din, il padre della moderna musica nubiana; Mark Grey, compositore e musicista che ha esplorato nuove tecnologie sonore con Philip Glass, Steve Reich e John Adams e che ha recentemente composto musiche per il Kronos Quartet; Karen Tanaka, allieva di Luciano Berio e direttore di un importante festival classico giapponese; Steven Mackey, compositore e docente all'Università di Princeton. Emissione prioritaria nel panorama classico contemporaneo.
anche disponibiliemissione del 01 Aprile 2003