mid-price - Il compositore californiano Terry Riley lanciò quello che ora viene definito minimalismo con il suo rivoluzionario classico "In C" del 1964: un'opera straordinariamente innovativa che apportava nuovi concetti di forme musicali interlacciando fra di loro alcune sequenze in ripetizione. L'impatto di "In C" con le improvvisazioni ipnotiche e delicatamente profumate d'oriente di Riley, modificò il corso musicale del XX secolo e la sua influenza è evidente non solo in alcuni dei lavori dei principali compositori contemporanei come Philip Glass, Steve Reich e John Adams, ma anche in quelli di gruppi come The Who, Tangerine Dream, Soft Machine, Curved Air e molti altri. Come molti altri musicisti attivi a partire dalla metà degli anni '60, Paul Marotta visse il primo ascolto di "In C" come un'esperienza rivelatrice: a Cleveland fondò nel 1975 The Styrenes con l'intento di dare vita ad una band che miscelasse l'eccitazione del rock al sound sofisticato di un gruppo da camera o di un'ensemble jazz. Marotta e The Styrenes hanno inciso album con inedite miscele di punk e progr rock, beatnick e parti vocali jazz finché un giorno, dopo aver convinto i musicisti della band che non sarebbe stato un sacrilegio rileggere il classico di Terry Riley, si sono ritrovati a ricostruire il brano a modo loro. Non appena la cult band ha affondato i propri denti nel leggendario brano di Riley ne è scaturito un classico istantaneo: "In C" come non si è davvero mai sentita - ma come probabilmente tanti avrebbero avuto sempre voglia di ascoltare... |
