SKUGGE JOHAN :  OBJECTS AND BUILDINGS  (SOURCE)

Studente di scienza dei sistemi e dei computer all'Università di Stoccolma, annoiato da più di 6 anni trascorsi pubblicando dischi per quasi tutte le major svedesi, dopo poco più di un anno di taglia-copia-incolla Johan Skugge propone il suo esordio nel mondo della laptop music affascinato dalle incredibili possibilità offerte da un piccolo PC e da una connessione ad internet. Amico di Andreas Tilliander, responsabile dell'invio del demo a casa Source, Johan Skugge parrebbe essere uno dei più promettenti funk-processors del XXI secolo con un campionario di tracce minimali che sembrano essere state registrate in un altro mondo: Objects and Buildings, costruito attentamente bit dopo bit, ti trascina nelle più remote profondità di un mondo sonoro esclusivamente generato da softwares freeware e shareware ma, e questo è davvero notevole, capace di conservare il calore e la profondità emotiva del mondo analogico. I clicks e gli altri frammenti digitali creano grooves irresistibili e, in sintonia con il titolo dell'opera, danno vita a tracce che sono come edifici perfettamente bilanciati nella struttura ma futuristici e minimali nella realizzazione che lascia visibili gli interni piuttosto di costruire una facciata capace di nasconderne le caratteristiche. Album memorabile per un producer da tenere sotto stretta osservazione.
SKUGGE JOHAN
OBJECTS AND BUILDINGS
SOURCE - CD: SOUCD 20440
Studente di scienza dei sistemi e dei computer all'Università di Stoccolma, annoiato da più di 6 anni trascorsi pubblicando dischi per quasi tutte le major svedesi, dopo poco più di un anno di taglia-copia-incolla Johan Skugge propone il suo esordio nel mondo della laptop music affascinato dalle incredibili possibilità offerte da un piccolo PC e da una connessione ad internet. Amico di Andreas Tilliander, responsabile dell'invio del demo a casa Source, Johan Skugge parrebbe essere uno dei più promettenti funk-processors del XXI secolo con un campionario di tracce minimali che sembrano essere state registrate in un altro mondo: "Objects and Buildings", costruito attentamente bit dopo bit, ti trascina nelle più remote profondità di un mondo sonoro esclusivamente generato da softwares freeware e shareware ma, e questo è davvero notevole, capace di conservare il calore e la profondità emotiva del mondo analogico. I clicks e gli altri frammenti digitali creano grooves irresistibili e, in sintonia con il titolo dell'opera, danno vita a tracce che sono come edifici perfettamente bilanciati nella struttura ma futuristici e minimali nella realizzazione che lascia visibili gli interni piuttosto di costruire una facciata capace di nasconderne le caratteristiche. Album memorabile per un producer da tenere sotto stretta osservazione.
anche disponibiliemissione del 01 Giugno 2002