(Atlantic 1516) Les McCann (p, voc); Leroy Vinnegar (b); Donald Dean (dr); Willie Bobo, Victor Pantoja (perc) & Streicher – Registrato tra luglio e novembre del 1968 negli studi della Rca e della Atlantic di New York da Adrian Barber. Insieme al sassofonista Eddie Harris, il pianista e cantante americano Les McCann è responsabile di uno degli album più venduti nella storia del jazz, “Swiss Movement” (Atlantic SD-1537), il suo debutto con l’etichetta Atlantic. Nel 1968 uscì “Much Les” che aggiunse nuove sfaccettature a ciò che McCann sapeva fare meglio nei suoi primi anni: il suo sound di base fu esaltato da una sezione d’archi e da un batterista latino. Il risultato è avvincente e da molti ritenuto un classico sottovalutato. McCann è solidamente supportato in tutti i brani dal suo trio dell’epoca che comprendeva il bassista Leroy Vinnegar e il batterista Donald Dean, tuttavia è la sezione d’archi a dominare l’accompagnamento. Fortunatamente, “Much Les” non è affatto annegato nel kitsch sentimentale: gli archi sono sempre usati con gusto, per dare alla musica una base più solida e per fare da contrappunto agli scarni assoli di McCann nelle ballate. “Love For Sale” di Cole Porter è trasformata da McCann in uno dei suoi caratteristici groove funky soul-jazz, mentre in “Burnin’ Coal” il pianista torna alle sue radici gospel alle quali aggiunge un ritmo semplice ma contagioso. La tracklist di “Much Les” è quindi estremamente variegata e i ricchi arrangiamenti servono a mettere in risalto, non a oscurare, la maestria del McCann Trio: questo è ciò che rende “Much Les” un’esperienza d’ascolto divertente da non perdere. |