Classe 1951, Roy Jay Nathanson è un sassofonista, compositore e insegnante, noto per essere stato il leader e il principale compositore della formazione The Jazz Passengers, un audace ensemble dall'approccio modernista che vide tra i suoi membri Elvis Costello, Jeff Buckley e Mavis Staples. Ancor prima, Nathanson, che aveva studiato sassofono con il grande Jimmy Heath, era stata membro dei Lounge Lizards di John Lurie. Nel suo nuovo disco, "82 Days", Nathanson ha voluto al suo fianco tra i tanti musicisti presenti anche il sassofonista Isaiah Barr, fondatore dell'Onyx Collecive e il vocalista Nick Hakim. Nathanson racconta il suo nuovo disco: "Era metà marzo 2020 e sono uscito sul balcone della nostra famiglia a Brooklyn e ho iniziato a suonare "Amazing Grace". Poi ho continuato a suonare un brano esattamente alle 17:00 per 82 giorni. Si trattava di opere che considero curative, come "Amazing Grace", poi ho pensato che le persone del quartiere potessero avere da ridire. Si sono uniti a me persone da tutto l'isolato e sono venuti ad ascoltare o semplicemente a passeggiare vicini e lavoratori da tutto il nostro pazzo, bellissimo e diversificato quartiere Flatbush. Il piccolo rituale ha attirato l'attenzione dei media e ha contribuito a racimolare qualcosa per le molte persone bisognose di queste parti. Alla fine, all'ottantatreesimo giorno, ci siamo fermati e abbiamo deciso di farne una scuola di musica gratuita. Tutto bello e fantastico, ma alla fine suonare quelle canzoni delle 17 era più un'ancora di salvezza per me che per chiunque altro. Sono sprofondato. Quando finalmente mi sono ripreso, ho provato a ricreare una sorta di versione da sogno di quelle canzoni nel mio studio nel seminterrato. Alla fine, ho anche scritto alcune nuove canzoni, le mie piccole interpretazioni talmudiche di quei testi iconici (per lo più r&b). Man mano che questo processo cresceva, molti dei musicisti di quegli 82 giorni scesero nel seminterrato per unirsi a me, in particolare il mio ex studente, Isaiah Barr, che ha contribuito a inquadrare questi sogni musicali con il suo sax tenore e i suoni campionati, diventando anche il produttore esecutivo del disco. E, ultimo ma sicuramente non meno importante, ho convinto il mio vecchio amico e produttore di lunga data, Hugo Dwyer, a farsi coinvolgere. Questa non è una registrazione degli 82 giorni effettivi, ma è un altro tipo di registrazione. Un ricordo da sogno. Lo adoro ancora". |
