"Happy Trails", follow up dell'omonimo disco di debutto dei Quicksilver Messenger Service, č essenzialmente incentrato sulle rielaborazioni di "Who Do You Love?" e "Mona" di Bo Diddley e su "Calvary" di Gary Duncan. Registrato quasi interamente dal vivo durante alcuni concerti che la band ha tenuto nel 1968, "Happy Trails" č stato posizionato dalla rivista Rolling Stone al posto 189 della classifica dei 500 migliori album di tutti i tempi. Sul palco ci sono John Cipollina (chitarra, voce), Greg Elmore (percussioni), David Freiberg (basso, voce) e il giā citato Duncan (chitarra, voce): tutti si esibiscono con una leggerezza di spirito psichedelica, senza mai essere noiosi o minimamente pretenziosi. Il disco si apre con la suite "Who Do You Love?" di Elias McDaniel composta da un'introduzione ed una parte conclusiva: al centro del primo lato del disco si trovano 4 composizioni, una per ciascun musicista della band. Ascoltando"Happy Trails" si rimane colpiti dalla straordinaria inventiva di questi artisti, dalla loro grande abilitā strumentale e soprattutto da un'interazione quasi telepatica che consente loro di intrecciarsi senza soluzione di continuitā dentro e fuori dal tema principale, come avviene in "Mona" (Elias McDaniel) e "Calvario" (Gary Duncan). Altrove invece ogni musicista č al centro della scena per assoli senza compromessi come avviene in "Maiden of the Cancer Moon" in cui a spiccare č la chitarra indomita di Cipollina. "Happy Trails" č un must have per gli appassionati del sound della Bay Area di San Francisco! |