CONNORS NORMAN :  DANCE OF MAGIC  (PURE PLEASURE)

Norman Connors, classe 1947,è un batterista, arrangiatore, compositore e produttore jazz statunitense che ha profondamente influenzato numerosi gruppi jazz e r&b. Dance of Magic, disco originariamente pubblicato nel 1973, vede insieme dei veri titani della fusion come Eddie Henderson (tromba), Stanley Clarke (basso) e Herbie Hancock (pianoforte) oltre a Gary Bartz (sax), Cecil McBee (basso), Airto Moreira (percussioni), Billy Hart (percussioni) e molti altri eccellenti musicisti. Dance of Magic, disco in cui è possibile apprezzare tutto quello che il batterista Norman Connors ha imparato al servizio di Pharoah Sanders, Sam Rivers e Sun Ra, riunisce ritmi latini, trame elettroniche e misticismo cosmico, dando vita a un funk-jazz aconfessionale e allo stesso tempo profondamente spirituale. La titletrack di 21 minuti copre l'intera prima metà del disco, catturando una jam session monumentale che esplora i limiti esterni dell'improvvisazione libera senza mai superare il punto di non ritorno con la batteria furiosa di Connors che, come una scia di briciole, riporta a casa i suoi collaboratori. Le restanti tre tracce sono di dimensioni più ridotte rispetto a Dance of Magic, ma non per questo meno epiche e il brano di chiusura Give the Drummer Some ha davvero una grinta fuori dal comune.
CONNORS NORMAN
DANCE OF MAGIC
PURE PLEASURE - Vinile: PP 56741
Norman Connors, classe 1947,è un batterista, arrangiatore, compositore e produttore jazz statunitense che ha profondamente influenzato numerosi gruppi jazz e r&b. "Dance of Magic", disco originariamente pubblicato nel 1973, vede insieme dei veri titani della fusion come Eddie Henderson (tromba), Stanley Clarke (basso) e Herbie Hancock (pianoforte) oltre a Gary Bartz (sax), Cecil McBee (basso), Airto Moreira (percussioni), Billy Hart (percussioni) e molti altri eccellenti musicisti. "Dance of Magic", disco in cui è possibile apprezzare tutto quello che il batterista Norman Connors ha imparato al servizio di Pharoah Sanders, Sam Rivers e Sun Ra, riunisce ritmi latini, trame elettroniche e misticismo cosmico, dando vita a un funk-jazz aconfessionale e allo stesso tempo profondamente spirituale. La titletrack di 21 minuti copre l'intera prima metà del disco, catturando una jam session monumentale che esplora i limiti esterni dell'improvvisazione libera senza mai superare il punto di non ritorno con la batteria furiosa di Connors che, come una scia di briciole, riporta a casa i suoi collaboratori. Le restanti tre tracce sono di dimensioni più ridotte rispetto a "Dance of Magic", ma non per questo meno epiche e il brano di chiusura "Give the Drummer Some" ha davvero una grinta fuori dal comune.
anche disponibiliemissione del 29 Maggio 2023