Il 2020 ha portato una pandemia globale, ma alla cantautrice etiope Minyeshu Kifle Tedla ha donato l'ispirazione per il suo ultimo album intitolato "Netsa". L'artista attualmente residente ad Amsterdam, ha approfittato della pausa forzata per intraprendere un percorso introspettivo che l'ha portata a farsi domande sulla vita e sulla carriera. Queste meditazioni sono poi state trasformate in musica, dando vita a un album in alcune parti energico e passionale e in altre mistico e riflessivo. Le 10 canzoni di "Netsa" esplorano temi come l'amore, la memoria, la natura e la connessione tra uomo e mondo circostante. L'album si fonda sulla voce sensuale dell'artista e su una miscela di strumenti occidentali ed etiopi attraverso i quali è possibile attingere a una tavolozza stilistica che propone jazz etiope, reggae, afrobeat e funk. "Netsa" che in etiope signica 'libero', è una riflessione su ciò che è stato e su come l'uomo dovrebbe far risplendere la propria luce e andare avanti. Si tratta di un disco che è libertà allo stato puro, in cui non ci sono barriere, ma solo tanta contaminazione e una grande voglia di conoscere il diverso. |