HARRISON WENDELL :  AN EVENING WITH THE DEVIL  (PURE PLEASURE)

An Evening with the Devil del clarinettista e sax tenorista Wendell Harrison, è stato registrato nel 1972 dall'etichetta The Tribe, una realtà musicale composta da artisti creativi dell'area metropolitana di Detroit che hanno viaggiato molto per poi tornare a casa e condividere le esperienze fatte con la propria gente al fine di ampliare la base culturale della loro città. La nostra musica riflette più che mai lo stress e la tensione, ma anche tutte le cose positive e armoniose che c'erano all'interno della nostra comunità. Questo è evidente quando si ascolta la musica di compositori come John Coltrane, Archie Shepp, Ornette Coleman e Albert Ayler. Questi ragazzi hanno capito il rapporto tra arte e cultura e hanno preso le vibrazioni culturali nella loro totalità, positive e negative, per amplificarle attraverso la propria arte. Le composizioni che suoniamo riflettono la musica dei nostri tempi per cui suoniamo musica jazz, rock e africana con i suoi tanti ritmi. Ho scritto tutti i brani di questo particolare disco che è costruito come una suite in 5 movimenti, il che significa che la musica può essere eseguita insieme a poesia e danza. La musica di Evening with the Devil parla davvero da sola. Oltre alla musica ci sono alcune poesie importanti di due giovani poeti di grande talento, Oba e Vajava, che sono anche membri di un eccellente gruppo teatrale di Detroit chiamato The Black Messengers (Wendell Harrison). An Evening with the Devil è stato l'album di debutto di Harrison, un disco di jazz sperimentale in cui il sassofonista è affiancato da grandi musicisti come Marcus Belgrave (flicorno), Phil Ranelin (trombone), Charles Eubanks (pianoforte), Charles Moore (tromba), William Austin (basso) e Ike Daney (batteria).
HARRISON WENDELL
AN EVENING WITH THE DEVIL
PURE PLEASURE - Vinile: PP 2212
"An Evening with the Devil" del clarinettista e sax tenorista Wendell Harrison, è stato registrato nel 1972 dall'etichetta The Tribe, una realtà musicale composta da artisti creativi dell'area metropolitana di Detroit che hanno viaggiato molto per poi tornare a casa e condividere le esperienze fatte con la propria gente al fine di ampliare la base culturale della loro città. "La nostra musica riflette più che mai lo stress e la tensione, ma anche tutte le cose positive e armoniose che c'erano all'interno della nostra comunità. Questo è evidente quando si ascolta la musica di compositori come John Coltrane, Archie Shepp, Ornette Coleman e Albert Ayler. Questi ragazzi hanno capito il rapporto tra arte e cultura e hanno preso le vibrazioni culturali nella loro totalità, positive e negative, per amplificarle attraverso la propria arte. Le composizioni che suoniamo riflettono la musica dei nostri tempi per cui suoniamo musica jazz, rock e africana con i suoi tanti ritmi. Ho scritto tutti i brani di questo particolare disco che è costruito come una suite in 5 movimenti, il che significa che la musica può essere eseguita insieme a poesia e danza. La musica di "Evening with the Devil" parla davvero da sola. Oltre alla musica ci sono alcune poesie importanti di due giovani poeti di grande talento, Oba e Vajava, che sono anche membri di un eccellente gruppo teatrale di Detroit chiamato The Black Messengers" (Wendell Harrison). "An Evening with the Devil" è stato l'album di debutto di Harrison, un disco di jazz sperimentale in cui il sassofonista è affiancato da grandi musicisti come Marcus Belgrave (flicorno), Phil Ranelin (trombone), Charles Eubanks (pianoforte), Charles Moore (tromba), William Austin (basso) e Ike Daney (batteria).
anche disponibiliemissione del 05 Dicembre 2022