WEISS HANNAH :  TERRA  (YELLOWBIRD)

Ci sono molti modi per formulare una domanda. Le domande più aperte, forse le più belle, si possono ascoltare in Terra, l'album di debutto della cantante jazz Hannah Weiss, classe 1992. La voce dell'artista tedesca ma cresciuta in Svizzera, copre tutta la gamma cromatica, dalle tonalità più fredde a quelle più calde. Weiss, vincitrice del BMW Welt Young Artist Jazz Award del 2019, è così abile nel bilanciare le sfumature che, anche senza testo, è immediatamente chiaro il tema della composizione: paura, dolore, amore, desiderio o devozione. Nel testo della sua composizione per suite in nove parti Terra, da cui prende il titolo l'album, Weiss descrive ciò che vede e ciò che occupa la sua mente, canta della schizofrenica convivenza degli stati emotivi più diversi, senza giudicare. Da un lato, Terra è giocoso e leggero: un concept album ben composto e dal suono interessante che fluttua davanti all'ascoltatore come una brezza primaverile. Dall'altro, in esso c'è un inconfondibile sottofondo malinconico, una tenera rabbia. Weiss ha trovato l'ispirazione per il disco in un viaggio attraverso il Sud Africa e il Mozambico: tornata in Germania ha lavorato ai testi, ha integrato e levigato le melodie suonate al pianoforte con la sua band formata da Sam Hylton (tastiere), Robin Jermer (basso) e Florin Mueck (batteria). Il quartetto propone un universo sonoro lontano dalla convenzione, è un jazz libero che si sfilaccia ai bordi, affrancandosi dai cliché. Tra suoni acustici enfatizzati dalle percussioni e collage di elettronica, Weiss lascia ampio spazio ai virtuosi passaggi solisti dei suoi musicisti a cui si è aggiunto il sassofonista Moritz Stahl. Se gli elementi jazz costituiscono le fondamenta di Terra, il design degli interni e gli arredi sono il frutto di un esperimento ben riuscito che combina diverse influenze musicali. Il disco è arioso nel tumulto dei nostri giorni, è chiaro senza essere rigido, con la voce di Weiss che con eleganza e cautela si trasforma in interrogativa, i testi che si aprono a diverse strade interpretative e la musica fantasticamente arrangiata e suonata virtuosamente. Terra è un album attuale e intelligente, semplicemente bellissimo.
WEISS HANNAH
TERRA
YELLOWBIRD - Vinile: YEB 78231
Ci sono molti modi per formulare una domanda. Le domande più aperte, forse le più belle, si possono ascoltare in "Terra", l'album di debutto della cantante jazz Hannah Weiss, classe 1992. La voce dell'artista tedesca ma cresciuta in Svizzera, copre tutta la gamma cromatica, dalle tonalità più fredde a quelle più calde. Weiss, vincitrice del BMW Welt Young Artist Jazz Award del 2019, è così abile nel bilanciare le sfumature che, anche senza testo, è immediatamente chiaro il tema della composizione: paura, dolore, amore, desiderio o devozione. Nel testo della sua composizione per suite in nove parti "Terra", da cui prende il titolo l'album, Weiss descrive ciò che vede e ciò che occupa la sua mente, canta della schizofrenica convivenza degli stati emotivi più diversi, senza giudicare. Da un lato, "Terra" è giocoso e leggero: un concept album ben composto e dal suono interessante che fluttua davanti all'ascoltatore come una brezza primaverile. Dall'altro, in esso c'è un inconfondibile sottofondo malinconico, una tenera rabbia. Weiss ha trovato l'ispirazione per il disco in un viaggio attraverso il Sud Africa e il Mozambico: tornata in Germania ha lavorato ai testi, ha integrato e levigato le melodie suonate al pianoforte con la sua band formata da Sam Hylton (tastiere), Robin Jermer (basso) e Florin Mueck (batteria). Il quartetto propone un universo sonoro lontano dalla convenzione, è un jazz libero che si sfilaccia ai bordi, affrancandosi dai cliché. Tra suoni acustici enfatizzati dalle percussioni e collage di elettronica, Weiss lascia ampio spazio ai virtuosi passaggi solisti dei suoi musicisti a cui si è aggiunto il sassofonista Moritz Stahl. Se gli elementi jazz costituiscono le fondamenta di "Terra", il design degli interni e gli arredi sono il frutto di un esperimento ben riuscito che combina diverse influenze musicali. Il disco è arioso nel tumulto dei nostri giorni, è chiaro senza essere rigido, con la voce di Weiss che con eleganza e cautela si trasforma in interrogativa, i testi che si aprono a diverse strade interpretative e la musica fantasticamente arrangiata e suonata virtuosamente. "Terra" è un album attuale e intelligente, semplicemente bellissimo.
anche disponibiliemissione del 14 Novembre 2022