BAKER CHET :  CHET BAKER AND HIS QUINTET WITH BOBBY JASPAR  (SAM RECORDS)

In risposta a un'offerta di Nicole Barclay, Chet Baker arrivò a Parigi all'inizio del settembre del 1955. Il 22, o forse il 23, firmò un contratto per realizzare alcune registrazioni. Uscito dopo il ritorno del trombettista negli Stati Uniti, l'ultimo volume, Chet Baker and His Quintet with Bobby Jaspar, è stato registrato allo Studio Pathé-Magellan di Parigi, tra martedì 25 ottobre del 1955 e il 10 febbraio del 1956 e, diversamente dai dischi precedenti, non era in alcun modo un concept-album, ma si accontentava di offrire una semplice panoramica dell'attività artistica svolta da Baker durante il suo soggiorno parigino. Quando il trombettista americano è entrato per la prima volta nello Studio parigino, solo un membro del suo trio originale era ancora presente, il contrabbassista Jimmy Bond, mentre gli altri artisti al suo fianco erano Benny Vasseur (trombone), Jean Aldegon (sax alto), Armand Migiani (sax tenore), William Boucaya (sax baritono), Rene Urtreger (pianoforte) e Nils-Bertil Dahlander (batteria). In questa sessione in ottetto le doti melodiche di Chet furono amplificate da notevoli partiture scritte da Pierre Michelot, Chet e Dinah e Vline di Christian Chevalier, tre mini concerti molto amati dal trombettista. Il 28 novembre Chet tornò nello stesso studio, questa volta con Raymond Fol al piano, Benoit Quersin al basso e Jean-Louis Viale alla batteria. Furono registrate due improvvisazioni: la prima era basata su uno standard del 1932 di Howard Dietz e Arthur Schwartz, Alone Together, mentre la seconda su Exitu's, una composizione scritta da uno degli amici di Baker, Phil Urso. Il 26 dicembre del 1955 Chet si esibì in quintetto con Bobby Jaspar (sax tenore), Rene Urtreger (pianoforte), Benoit Quersin (contrabbasso) e Jean-Louis Viale (batteria). Queste performance sono tra le più belle che Chet abbia realizzato in questo periodo, insieme a Chekeetah, o Chik-Etah, e How about You?. Per rispettare i tanti impegni lavorativi, Baker dovette mettere insieme una band stabile e come pianista scelse Raph Schecroun, in seguito noto come Errol Parker, più avanti sostituito da Francy Boland, che insieme a Eddie de Haas al basso, Charles Saudrais alla batteria e Jean-Louis Chautemps al sax tenore furono al fianco del trombettista per l'ultima registrazione del 10 febbraio del 1956. Tasty Puddin'g di Al Cohn e Anticipated Blues, uno dei rari pezzi che Chet sosteneva di aver scritto, sono parte del repertorio suonato da quest'ultima formazione, due opere che spinsero Pierre Michelot a dire: Con mezzi del tutto ordinari, Chet è riuscito a suonare frasi di straordinaria bellezza con semplicità e chiarezza.
BAKER CHET
CHET BAKER AND HIS QUINTET WITH BOBBY JASPAR
SAM RECORDS - Vinile: SAM 84042
In risposta a un'offerta di Nicole Barclay, Chet Baker arrivò a Parigi all'inizio del settembre del 1955. Il 22, o forse il 23, firmò un contratto per realizzare alcune registrazioni. Uscito dopo il ritorno del trombettista negli Stati Uniti, l'ultimo volume, "Chet Baker and His Quintet with Bobby Jaspar", è stato registrato allo Studio Pathé-Magellan di Parigi, tra martedì 25 ottobre del 1955 e il 10 febbraio del 1956 e, diversamente dai dischi precedenti, non era in alcun modo un concept-album, ma si accontentava di offrire una semplice panoramica dell'attività artistica svolta da Baker durante il suo soggiorno parigino. Quando il trombettista americano è entrato per la prima volta nello Studio parigino, solo un membro del suo trio originale era ancora presente, il contrabbassista Jimmy Bond, mentre gli altri artisti al suo fianco erano Benny Vasseur (trombone), Jean Aldegon (sax alto), Armand Migiani (sax tenore), William Boucaya (sax baritono), Rene Urtreger (pianoforte) e Nils-Bertil Dahlander (batteria). In questa sessione in ottetto le doti melodiche di Chet furono amplificate da notevoli partiture scritte da Pierre Michelot, "Chet" e "Dinah" e "Vline" di Christian Chevalier, tre mini concerti molto amati dal trombettista. Il 28 novembre Chet tornò nello stesso studio, questa volta con Raymond Fol al piano, Benoit Quersin al basso e Jean-Louis Viale alla batteria. Furono registrate due improvvisazioni: la prima era basata su uno standard del 1932 di Howard Dietz e Arthur Schwartz, "Alone Together", mentre la seconda su "Exitu's", una composizione scritta da uno degli amici di Baker, Phil Urso. Il 26 dicembre del 1955 Chet si esibì in quintetto con Bobby Jaspar (sax tenore), Rene Urtreger (pianoforte), Benoit Quersin (contrabbasso) e Jean-Louis Viale (batteria). Queste performance sono tra le più belle che Chet abbia realizzato in questo periodo, insieme a "Chekeetah", o "Chik-Etah", e "How about You?". Per rispettare i tanti impegni lavorativi, Baker dovette mettere insieme una band stabile e come pianista scelse Raph Schecroun, in seguito noto come Errol Parker, più avanti sostituito da Francy Boland, che insieme a Eddie de Haas al basso, Charles Saudrais alla batteria e Jean-Louis Chautemps al sax tenore furono al fianco del trombettista per l'ultima registrazione del 10 febbraio del 1956. "Tasty Puddin'g" di Al Cohn e "Anticipated Blues", uno dei rari pezzi che Chet sosteneva di aver scritto, sono parte del repertorio suonato da quest'ultima formazione, due opere che spinsero Pierre Michelot a dire: "Con mezzi del tutto ordinari, Chet è riuscito a suonare frasi di straordinaria bellezza con semplicità e chiarezza".
anche disponibiliemissione del 05 Settembre 2022