Il trombettista Charles Tolliver ha fondato, insieme a Stanley Cowell, l'etichetta Strata-East, nota realtà discografica responsabile di molte importanti registrazioni jazz degli anni '70 di artisti del calibro di Pharoah Saunders, Clifford Jordan, Gil Scott-Heron e, naturalmente, di Tolliver stesso. Molti dei dischi dell'etichetta, incluso "Impact", sono pietre miliari del jazz degli anni '70, a cavallo tra hard bop e avanguardia. Pubblicato nel 1975, "Impact", da non confondere con l'omonimo album del quartetto di Tolliver del 1972 pubblicato su Enja Records, è caratterizzato dall'energico suono della big band che Tolliver aveva sperimentato del suo precedente disco "Music Inc." del 1971, ma con l'aggiunta di una sezione di archi. Il trombettista ha composto, arrangiato, diretto e prodotto l'intero progetto, dimostrando di avere un'energia incredibile ed un talento davvero fuori dal comune. "Impact" propone musica elettrizzante, dalla title track di apertura fino alla più intima "Mournin' Variations", con gli archi che aggiungono tensione cinematografica ed arricchiscono la tavolozza delle immagini sonore. Gli arrangiamenti di Tolliver sono spigolosi, creando continuamente slancio e tensione, ma lasciando sempre ai solisti, George Colman, Stanley Cowell e Harold Vick, lo spazio sufficiente per entrare ed uscire dalle molteplici trame. "Impact" è un disco grintoso, stridente, senza compromessi, indubbiamente una delle migliori registrazioni per ensemble di grandi dimensioni degli anni '70. |