Durante gli anni '60 ci fu il boom delle blues band britanniche tra cui spiccavano i Fleetwood Mac di Peter Green. Nel gennaio del 1969 la formazione si trovava presso i Chess Studios di Chicago, per registrare con artisti del calibro di Willie Dixon, S.P. Leary, Honeyboy Edwards, J.T. Brown e il pianista di lunga data di Muddy Waters, Otis Spann: il risultato finale di quelle sessioni è stato l'ormai classico "Blues Jam At Chess". Tuttavia il rapporto tra i Fleetwood Mac e Otis Spann non si esaurì in quel momento: la band ed il pianista decisero di registrare un altro intero album insieme, ovvero "The Biggest Thing Since Colossus". Come al solito pronto ad emozionarsi e a entusiasmarsi, Otis Spann è totalmente rilassato insieme al suo batterista abituale, S.P. Leary a cui si aggiungono Peter Green (chitarra), Danny Kirwan (chitarra) e John McVie (basso). |