Duke Jordan iniziò ad essere famoso come membro del Charlie Parker Quintet con cui lavorò ad alcuni dei più accattivanti classici jazz di sempre come "Embraceable You". Jordan ha anche composto alcune melodie jazz che nel tempo sono diventate degli standard come "Jordu" e "No Problem". Dopo una lunga pausa, negli anni '60, dovuta ai suoi problemi con la droga, Jordan fu salvato da una manciata di jazzisti danesi che lo aiutarono a riprendere in mano la sua carriera e con i quali, il primo dicembre del 1973, registrò il disco live "Montmartre '73" nel famoso jazzclub di Copenhagen. Si tratta del sax tenorista Bent Jaedig, del bassista Allan Gregersen, del batterista Jorn Elniff a cui si sono aggiunti come ospiti i bassisti Eddie Gomez (in città con Bill Evans) ed il sudafricano Johnny Dyani. Questa disco live è stato realizzato la sera prima della sessione di registrazione, in studio, del bestseller di Jordan, "Flight To Denmark". Con una tracklist che comprende gli originali di Jordan "No Problem", "W'Utless" e "Jordu", oltre a splendide interpretazioni di "Embraceable You" e "The Man I Love" di George Gerschwin, "These Foolish Things" di Jack Strachey e Harry Link, "Walkin'" di Richard Carpenter e "Scrapple from the Apple" di Charlie Parker, "Montmartre '73" è un disco davvero da non perdere. |