MINGUS CHARLES :  OH YEAH  (SPEAKERS CORNER)

(Atlantic SD-1377) Charles Mingus (p,voc); Booker Ervin (ts); Roland Kirk (fl, ts, siren, manzello, stritch); Jimmy Knepper (tb); Doug Watkins (b); Dannie Richmond (dr) - Registrato nel novembre del 1961 agli Atlantc Studios di New York da Tom Dowd e Phil Iehle. Prodotto da Nesuhi Ertegun. Charles Mingus, uno dei bassisti più espressivi della storia del jazz, in Oh Yeah non suona il basso, ma guida la sua formazione attraverso le note del pianoforte. Al basso, al suo posto, c'è l'eccellente Doug Watkins. Oh Yeah è sicuramente il disco più appassionato e potente di Mingus che per l'occasione ha voluto al suo fianco due straordinari sassofonisti, Roland Kirk e Booker Ervin ed un trombonista che non è da meno, Jimmy Knepper. Kirk è il solista principale, ma tutti e tre i musicisti regalano improvvisazioni mozzafiato, portando avanti un dialogo che spinge ciascuno di loro a dare il massimo. La musica è selvaggia ed estatica, ma non è free jazz, in quanto rimane saldamante ancorata al blues ed al gospel. Hog Callin' Blues è un bellissimo brano caratterizzato da molti riff, Devil Woman propone un interessante slow blues con originali figure create dai fiati. Il brano dalla forma più complessa è Ecclusiastics con i suoi repentini cambi di ritmo che spaziano tra gospel e blues. Eat That Chicken, un omaggio a Fats Waller ed al suo cibo preferito, regala un gusto dixie d'altri tempi. Oh Yeah è un album intenso, pieno di energia ed attraversato da un accattivante umorismo che ne fanno un'esperienza sonora davvero irrinunciabile.
MINGUS CHARLES
OH YEAH
SPEAKERS CORNER - Vinile: SPC 1377
(Atlantic SD-1377) Charles Mingus (p,voc); Booker Ervin (ts); Roland Kirk (fl, ts, siren, manzello, stritch); Jimmy Knepper (tb); Doug Watkins (b); Dannie Richmond (dr) - Registrato nel novembre del 1961 agli Atlantc Studios di New York da Tom Dowd e Phil Iehle. Prodotto da Nesuhi Ertegun. Charles Mingus, uno dei bassisti più espressivi della storia del jazz, in "Oh Yeah" non suona il basso, ma guida la sua formazione attraverso le note del pianoforte. Al basso, al suo posto, c'è l'eccellente Doug Watkins. "Oh Yeah" è sicuramente il disco più appassionato e potente di Mingus che per l'occasione ha voluto al suo fianco due straordinari sassofonisti, Roland Kirk e Booker Ervin ed un trombonista che non è da meno, Jimmy Knepper. Kirk è il solista principale, ma tutti e tre i musicisti regalano improvvisazioni mozzafiato, portando avanti un dialogo che spinge ciascuno di loro a dare il massimo. La musica è selvaggia ed estatica, ma non è free jazz, in quanto rimane saldamante ancorata al blues ed al gospel. "Hog Callin' Blues" è un bellissimo brano caratterizzato da molti riff, "Devil Woman" propone un interessante slow blues con originali figure create dai fiati. Il brano dalla forma più complessa è "Ecclusiastics" con i suoi repentini cambi di ritmo che spaziano tra gospel e blues. "Eat That Chicken", un omaggio a Fats Waller ed al suo cibo preferito, regala un gusto dixie d'altri tempi. "Oh Yeah" è un album intenso, pieno di energia ed attraversato da un accattivante umorismo che ne fanno un'esperienza sonora davvero irrinunciabile.
anche disponibiliemissione del 28 Febbraio 2022