Con un gruppo così compatto come il Modern Jazz Quartet è quasi impossibile individuare i singoli musicisti, il che probabilmente spiega il successo della formazione composta da John Lewis (pianoforte), Milt Jackson (vibrafono), Percy Heath (contrabbasso) e Connie Kay (batteria). Musicalmente "Pyramid", registrato al Music Inn nell'agosto del 1959, è tra i migliori lavori che il quartetto abbia mai pubblicato. Sei brani, tra cui il loro capolavoro, "Django" di John Lewis, la title track firmata da Ray Brown, "Romaine" di Jim Hall, "Vendrome" di Lewis e due standard, "Don't Mean A Thing (If It Ain't Got That Swing)" di Duke Ellington e "How High The Moon" di Morgan Lewis. "Pyramid" è un album essenziale che riassume la grandezza del mitico Modern Jazz Quartet. |