"Pourquoi", composizione scritta dal leggendario chitarrista belga Philip Catherine che nel 2022 compie ottant'anni, è anche il titolo del secondo album di studio di Catherine insieme a Paulo Morello (chitarra) e Sven Faller (contrabasso). Con più di cinquanta concerti tenuti in occasione del loro precedente disco "Manoir de Mes Reves" Catherine, Morello e Faller hanno fatto maturare la loro arte proprio come si fa con un buon vino. Con il tempo il trio ha sviluppato un'interazione incredibile che non sfugge mai di mano e che si nutre di ascolto e reazione. "Pourquoi" è composto da tutti originali di Catherine e Morello, ad eccezione di "First Waltz" del compositore belga di colonne sonore Frederic Devreese (1929-2020) e "Frontera" di Nicola Andrioli. Una sorta di Leitmotiv del disco sono i valzer: c'è quello melodioso e divertente di Morello, "Robert's Waltz", e l'ironico "La Valse du Flipper" di Catherine. "Louisella" e "Meline", brani dedicati a due nipoti di Catherine, portano l'ascoltatore in Brasile con il ritmo della samba. Con "Chateau Plagne" di Morello si ritorna nel sud della Francia, mentre "Ozone" di Catherine, la composizione più jazz dell'album, chiarisce la raffinatezza ritmica del trio. Poi c'è naturalmente "Pourquoi", brano arioso che sembra un grande dipinto elettrico disegnato dalle chitarre di Catherine e Morello ed in cui Faller si esibisce in uno splendido assolo. La vividezza evocativa e l'intensità atmosferica del disco sono un regalo di Philip Catherine, questo grande melodista e chansonnier della chitarra jazz capace di, come dice Paulo Morello, "far cantare e suonare la chitarra come nessun altro". |