KELLY RICKEY :  LIMITED STOPS ONLY  (PURE PLEASURE)

Nato a San Francisco, il vibrafonista Rickey Kelly si è trasferito a Los Angeles nel 1982. Il produttore jazz Dennis Sullivan racconta di essere stato colpito dal talento di Kelly già la prima volta che lo ascoltò esibirsi. Racconta Sullivan: Lavorava alla Hughes Aircraft e non aveva tempo per i concerti la sera. Doveva prendersi cura della sua famiglia che contava ben sei figli. Ho iniziato a prenotare la sua band subito dopo averlo incontrato. Un artista così benedetto non dovrebbe fare un lavoro quotidiano, pensavo. Rickey lasciò presto il suo lavoro alla società aerospaziale Hughes ed iniziò ad esibirsi a tempo pieno. Rickey rimase nel suo appartamento per lunghi periodi di tempo solo per esercitarsi. Mi ha spesso detto che aveva bisogno di rimanere in isolamento per mantenere pura la sua musica. Durante il soggiorno a Los Angeles ha lavorato con tutte le grandi band jazz e r'n'b. Musicisti come il sassofonista Bobby Watson, il leggendario batterista Billy Higgins, The Jazz Crusaders, il pianista Ahmad Jamal e uno degli artisti più famosi della sua generazione, Marvin Gaye, spesso lo chiamavano per esibirsi con le loro band. Per quanto grandi fossero questi artisti, l'aggiunta di Rickey Kelly al vibrafono sembrava rendere migliore la loro musica. Grazie al suo isolamento, la musica di Rickey ha sviluppato un'unicità ed una purezza del suono che trascendono gli stili. Uscito nel 1983, Limited Stops Only vede Rickey Kelly (vibrafono) sul palco con David E. Tillman (pianoforte), Dadisi Komolafe (flauto), James Leary III (basso) e Sherman Ferguson (batteria). La tracklist di Limited Stops Only inizia con Distant Vibes di Kelly per poi continuare con Flying Colors di Ricky Ford, Yesterdays di Jerome Kern, Same Shame di Bobby Hutcherson, Dolphin Dance di Herbie Hancock e Lush Life di Billy Strayhorn.
KELLY RICKEY
LIMITED STOPS ONLY
PURE PLEASURE - Vinile: PP 3146
Nato a San Francisco, il vibrafonista Rickey Kelly si è trasferito a Los Angeles nel 1982. Il produttore jazz Dennis Sullivan racconta di essere stato colpito dal talento di Kelly già la prima volta che lo ascoltò esibirsi. Racconta Sullivan: "Lavorava alla Hughes Aircraft e non aveva tempo per i concerti la sera. Doveva prendersi cura della sua famiglia che contava ben sei figli. Ho iniziato a prenotare la sua band subito dopo averlo incontrato. Un artista così benedetto non dovrebbe fare un lavoro quotidiano, pensavo. Rickey lasciò presto il suo lavoro alla società aerospaziale Hughes ed iniziò ad esibirsi a tempo pieno. Rickey rimase nel suo appartamento per lunghi periodi di tempo solo per esercitarsi. Mi ha spesso detto che aveva bisogno di rimanere in isolamento per mantenere pura la sua musica. Durante il soggiorno a Los Angeles ha lavorato con tutte le grandi band jazz e r'n'b. Musicisti come il sassofonista Bobby Watson, il leggendario batterista Billy Higgins, The Jazz Crusaders, il pianista Ahmad Jamal e uno degli artisti più famosi della sua generazione, Marvin Gaye, spesso lo chiamavano per esibirsi con le loro band. Per quanto grandi fossero questi artisti, l'aggiunta di Rickey Kelly al vibrafono sembrava rendere migliore la loro musica. Grazie al suo isolamento, la musica di Rickey ha sviluppato un'unicità ed una purezza del suono che trascendono gli stili". Uscito nel 1983, "Limited Stops Only" vede Rickey Kelly (vibrafono) sul palco con David E. Tillman (pianoforte), Dadisi Komolafe (flauto), James Leary III (basso) e Sherman Ferguson (batteria). La tracklist di "Limited Stops Only" inizia con "Distant Vibes" di Kelly per poi continuare con "Flying Colors" di Ricky Ford, "Yesterdays" di Jerome Kern, "Same Shame" di Bobby Hutcherson, "Dolphin Dance" di Herbie Hancock e "Lush Life" di Billy Strayhorn.
anche disponibiliemissione del 05 Luglio 2021