(Columbia CS 9619) Al Kooper (org, p, keyb, voc); Steve Katz (el-g, g, voc, lute); Fred Lipsius (p, arr, as); Randy Brecker (tr, flh); Dick Halligan (tb); Jerry Weiss (tr, flh, voc); Jim Fielder (b, el-b); Bobby Colomby (perc, dr, voc) - Registrato tra novembre e dicembre del 1967 da Fred Catero. Prodotto da John Simon. Coloro che si aspettano di sentire la voce di David Clayton-Thomas nel disco "Child is Father to the Man" dei Blood, Sweat And Tears, rimarranno delusi perché nel primissimo album del gruppo si esibiva l'eccellente Al Kooper. Kooper è molto più di un cantante: non solo suona il piano e varie altre tastiere, ma ha anche composto quasi tutti i brani e curato gli arrangiamenti degli archi. Pezzi blues come "I Love You More ..." e "I Can't Quit Her", e la voce di Al Kooper sono i veri punti di forza del disco, sebbene l'intero album sia davvero molto gradevole dall'inizio alla fine. La fusione di pop, musica classica e jazz, resa così popolare negli anni '60 da gruppi come i Chicago Transit Authority, Colosseum e Soft Machine, è unita dai Blood, Sweat And Tears ad un mix di acid rock e folk tipico di San Francisco. E' interessante notare che "Child is Father to the Man" è diventato disco d'oro dopo l'uscita di "B, S&T 2", il secondo progetto del gruppo che ha avuto la forza di risvegliare l'interesse del pubblico per la formazione. Ascoltando "Child is Father to the Man" i fan del jazz e del pop scopriranno uno dei migliori e più divertenti album della fine degli anni '60. |