Grinta, dolcezza e dolore, questo è "New York Tendaberry", il capolavoro di Laura Nyro (1947-1997). Il disco, in cui Nyro canta e si accompagna al pianoforte, sembra raccontare una giornata della vita dell'artista tra le strade di New York. Si sveglia quando il suo uomo se ne va ("You Don't Love Me When I Cry"), prende per mano l'ascoltatore e lo porta con lei sulla metropolitana per cantare gioiose armonie che si fondono al suono dei treni ("Mercy a Broadway"). Si arriva quindi a "Gibson Street", un luogo non adatto ai più sensibili, qui vengono impiccati i gatti randagi! Poi arriva la notte languida e profonda, e prende forma una breve celebrazione dalla terrazza dell'artista mentre i petardi irrompono e tutto intorno c'è polvere. Il momento più bello del disco è il brano di chiusura, "New York Tendaberry", in cui la voce incredibile di Laura Nyro e le note del suo pianoforte regalano all'ascoltatore immagini di rara e stupefacente bellezza. |