SANDERS PHAROAH :  IZIPHO ZAM (MY GIFTS)  (PURE PLEASURE)

Due anni dopo la morte del suo mentore, John Coltrane, e poco prima di firmare il contratto con la Impulse!, Pharoah Sanders riuscì finalmente a pubblicare un album da leader. Sebbene non amato da molti musicisti jazz dell'epoca, Sanders seguì la sua musa ai margini della musica orientale e talvolta completamente fuori dai confini di quello che si potrebbe definire jazz. Detto questo, Izipho Zam (My Gifts) è una registrazione meravigliosa, piena della profondità di visione e dell'anima sincera che ha sempre reso unica ogni registrazione di Sanders. Un gruppo stellare di musicisti si è unito a Pharoah Sanders (sax tenore): Sonny Fortune al sassofono, il cantante Leon Thomas, Sonny Sharrock alla chitarra, Billy Hart e Majeed Shabazz alla batteria, nonché Chief Bey, Nat Bettis e Tony Wylie alle percussioni, i bassisti Cecil McBee e Sirone, il pianista Lonnie Liston Smith ed Howard Johnson alla tuba. Il set inizia con la splendida melodia soul di Prince of Peace, con Leon Thomas che fa il suo tipico jodel, mentre Smith, McBee e Hart lo sostengono e Sanders colma le lacune. Segue Balance, la prima melodia per fiati, con percussioni africane, trombe modali e le indagini microtonali di Sanders sulla polarità sonora contrastate dalla tuba di Johnson. Infine, sulla title track di 28 minuti, tutti i membri della band iniziano una lenta indagine tonale, un percorso strutturato nell'abisso della dissonanza e dell'integrazione armonica, con Thomas come ponte attraverso il quale tutti i suoni devono viaggiare. Da qui, percussioni, campane, fischietti, la chitarra di Sharrock, tutti danno il ritmo, fino a quando, circa al docicesimo minuto, entrano in scena le ance.  Izipho Zam (My Gifts) regala un'esperienza sonora davvero unica ed imperdibile.
SANDERS PHAROAH
IZIPHO ZAM (MY GIFTS)
PURE PLEASURE - Vinile: PP 19733
Due anni dopo la morte del suo mentore, John Coltrane, e poco prima di firmare il contratto con la Impulse!, Pharoah Sanders riuscì finalmente a pubblicare un album da leader. Sebbene non amato da molti musicisti jazz dell'epoca, Sanders seguì la sua musa ai margini della musica orientale e talvolta completamente fuori dai confini di quello che si potrebbe definire jazz. Detto questo, "Izipho Zam (My Gifts)" è una registrazione meravigliosa, piena della profondità di visione e dell'anima sincera che ha sempre reso unica ogni registrazione di Sanders. Un gruppo stellare di musicisti si è unito a Pharoah Sanders (sax tenore): Sonny Fortune al sassofono, il cantante Leon Thomas, Sonny Sharrock alla chitarra, Billy Hart e Majeed Shabazz alla batteria, nonché Chief Bey, Nat Bettis e Tony Wylie alle percussioni, i bassisti Cecil McBee e Sirone, il pianista Lonnie Liston Smith ed Howard Johnson alla tuba. Il set inizia con la splendida melodia soul di "Prince of Peace", con Leon Thomas che fa il suo tipico jodel, mentre Smith, McBee e Hart lo sostengono e Sanders colma le lacune. Segue "Balance", la prima melodia per fiati, con percussioni africane, trombe modali e le indagini microtonali di Sanders sulla polarità sonora contrastate dalla tuba di Johnson. Infine, sulla title track di 28 minuti, tutti i membri della band iniziano una lenta indagine tonale, un percorso strutturato nell'abisso della dissonanza e dell'integrazione armonica, con Thomas come ponte attraverso il quale tutti i suoni devono viaggiare. Da qui, percussioni, campane, fischietti, la chitarra di Sharrock, tutti danno il ritmo, fino a quando, circa al docicesimo minuto, entrano in scena le ance. "Izipho Zam (My Gifts)" regala un'esperienza sonora davvero unica ed imperdibile.
anche disponibiliemissione del 15 Febbraio 2021