Luther Allison iniziò a lavorare in Europa nel 1976, nell’anno in cui la Motown pubblicò sull’etichetta Gordy, "Night Life", il terzo album dell’artista. Il primo tour di Luther Allison si aprì con un concerto al famoso Montreux Jazz Festival, in Svizzera: il disco “Montreux 1976 Complete Show”, proposto in una accattivante versione in vinile rosso 180 gr., presenta 7 brani tratti da quell’indimenticabile serata. Nel 1983 Luther scelse Parigi come sua nuova casa e da qui fece conoscere al pubblico le sue eccezionali doti di artista che dava il meglio di sé soprattutto nei live. In poco tempo Allison divenne uno dei migliori artisti blues della scena musicale europea e successivamente fu riscoperto anche dal pubblico americano. Nel concerto di Montreux del 1976 Allison, affiancato dalla sua tour band americana, propose al pubblico tra gli altri “Gambler’s Blues” di Otis Rush, “Sweet Home Chicago” di Robert Johnson e “Little Red Rooster” di Willie Dixon. Coloro che hanno avuto la fortuna di ascoltare Luther Allison dal vivo in quegli anni, ma anche i suoi fan americani che lo seguivano già da prima, tutti saranno d'accordo nel dire che quella di Montreux 1976 è sicuramente l'esibizione migliore dello straordinario chitarrista. |