DAVIS MILES :  MILES IN BERLIN  (SPEAKERS CORNER)

(Columbia 62976) Miles Davis (tp); Wayne Shorter (ts); Herbie Hancock (p); Ron Carter (b); Tony Williams (dr) - Registrato nel settembre del 1964 live al Philharmonic Hall, Berlino, da SFB Radio in mono. Prodotto da Rudy Wolpert. E' il 1964 ed il primo Jazz festival di Berlino sta per raggiungere il culmine del venerdì 25 settembre: l'ultimo concerto previsto è quello di Miles Davis. La sorella europea della Columbia, la Cbs, non si lascia sfuggire l'occasione di pubblicare un disco che immortali l'evento: Miles in Berlin. Il nuovo quintetto, per la prima volta con Wayne Shorter al sax tenore, ammalia e tiene il pubblico col fiato sospeso nella Philharmonic Hall della città tedesca. I classici Milestones, So What e Walkin' sono suonati in modo velocissimo, mentre le ballate rimangono dolci e sognanti. Nei concerti successivi non sarebbe più stata raggiunta l'atmosfera eccezionale del concerto di Berlino, cosa dovuta anche all'ottima acustica della grande sala che ospitava l'evento. Con il pubblico seduto anche dietro al palco, Miles non poteva voltare le spalle a nessuno, come di solito faceva in modo provocatorio durante i suoi concerti; decise quindi di accovacciarsi di quando in quando sul palco. Ma questo non gli impediva di rendere i suoi assoli lirici e dolci, con fini sfumature a basso volume che erano tuttavia udibili anche negli angoli più lontani dal palco. La struttura ritmica del giovane batterista Anthony Williams garantisce alla musica la tensione necessaria. Miles è in gran forma, il pubblico entusiasta, l'acustica eccellente e, come se non bastasse, la tecnologia usata nella registrazione è impeccabile e la stampa su vinile vergine è fantastica: cosa si può volere di più da un disco come Miles in Berlin?
DAVIS MILES
MILES IN BERLIN
SPEAKERS CORNER - Vinile: SPC 62976
(Columbia 62976) Miles Davis (tp); Wayne Shorter (ts); Herbie Hancock (p); Ron Carter (b); Tony Williams (dr) - Registrato nel settembre del 1964 live al Philharmonic Hall, Berlino, da SFB Radio in mono. Prodotto da Rudy Wolpert. E' il 1964 ed il primo Jazz festival di Berlino sta per raggiungere il culmine del venerdì 25 settembre: l'ultimo concerto previsto è quello di Miles Davis. La sorella europea della Columbia, la Cbs, non si lascia sfuggire l'occasione di pubblicare un disco che immortali l'evento: "Miles in Berlin". Il nuovo quintetto, per la prima volta con Wayne Shorter al sax tenore, ammalia e tiene il pubblico col fiato sospeso nella Philharmonic Hall della città tedesca. I classici "Milestones", "So What" e "Walkin'" sono suonati in modo velocissimo, mentre le ballate rimangono dolci e sognanti. Nei concerti successivi non sarebbe più stata raggiunta l'atmosfera eccezionale del concerto di Berlino, cosa dovuta anche all'ottima acustica della grande sala che ospitava l'evento. Con il pubblico seduto anche dietro al palco, Miles non poteva voltare le spalle a nessuno, come di solito faceva in modo provocatorio durante i suoi concerti; decise quindi di accovacciarsi di quando in quando sul palco. Ma questo non gli impediva di rendere i suoi assoli lirici e dolci, con fini sfumature a basso volume che erano tuttavia udibili anche negli angoli più lontani dal palco. La struttura ritmica del giovane batterista Anthony Williams garantisce alla musica la tensione necessaria. Miles è in gran forma, il pubblico entusiasta, l'acustica eccellente e, come se non bastasse, la tecnologia usata nella registrazione è impeccabile e la stampa su vinile vergine è fantastica: cosa si può volere di più da un disco come "Miles in Berlin"?
anche disponibiliemissione del 02 Novembre 2020