L'ultimo album di Guy Sweens, "Diwali", prende il nome ed è dedicato al festival delle luci, una delle manifestazioni più famose dell'induismo che dura cinque giorni e si svolge nel mese indù di ashwayuja che solitamente cade tra ottobre e novembre. Si tratta di una festa che viene celebrata, per motivi diversi, da giainisti, sikh e buddisti. I giainisti celebrano il momento in cui Mahavira raggiunse uno stato chiamato Moksha, una sorta di grazia eterna; gli induisti celebrano il ritorno delle divinità Rama e Sita ad Ayodhya dopo 14 anni d'esilio e ricordano anche il giorno in cui la divinità Madre Durga ha distrutto un demonio chiamato Mahisha; i sikh celebrano l'uscita di prigione del sesto guru Hargobind Singh nel 1619. Durante il festival Diwali la gente illumina le proprie case, i templi ed i luoghi di lavoro con le diyas, delle piccole candele e lanterne tradizionali e tutti i giorni al tramonto è usanza farsi un bagno rituale d'olio. Il terzo giorno è il clou della festa e corrisponde con la notte più buia del mese lunare. "Diwali" è un disco intenso con ritmi quasi ipnotici che si fondono con le sonorità di meravigliosi paesaggi musicali che evocano il misticismo di questa festa sacra. |
