Apertura mentale e passione per la sperimentazione sono due elementi che contraddistinguono l'approccio artistico di Lukas Lauermann. L'eccellente violoncellista, arrangiatore e compositore viennese vanta importanti collaborazioni con artisti e formazioni come Soap & Skin, Donauwellenreiter, Andre Heller, Der Nino aus Wien, Alicia Edelweiss, Saint Genet, Gelitin, la rock band di Amburgo Tocotronic ed altri ancora. Oltre a scrivere musica per produzioni teatrali e cinematografiche, Lauermann è anche un apprezzato creatore di interessanti installazioni sonore in cui l'improvvisazione gioca sempre un ruolo fondamentale. "I N", il secondo album da solista di Lauermann, descrive una situazione molto particolare, ossia un'introspezione che viene stimolata da input esterni. Mentre la musica percorre i 12 semitoni della scala tradizionale, risuonano oltre a quelle del violoncello anche le sonorità di diapason, sintetizzatore e pianoforte. A volte questi suoni sono alterati elettronicamente, altre si possono sentire attraverso il violoncello che si trasforma in una sorta di tavola armonica per fonti esterne. Ma non è tutto: Lauermann prende i codici binari e li trasforma in ritmo. L'artista considera le sue idee musicali come semi che germinano, mettendo le radici fino a diventare organismi che possono attecchire ovunque. Nel suo ultimo disco "I N", Lauermann cerca la completezza nell'infinitamente piccolo e la cosa più straordinaria è che pur sapendolo l'ascoltatore non lo sentirà! L'unica cosa che si può fare è un'intensa immersione nella musica! Racconta Lauermann: ""I N" non inizia con il primo pezzo. La fine è l'inizio. La musica di questo album è iniziata ascoltandomi...e finisce con voi che l'ascoltate". |
