PERRENOUD MARC :  MORPHEE  (NEUKLANG)

Radiante figura del panorama jazz europeo, il pianista Marc Perrenoud è un artista molto particolare: in un periodo in cui così tante band si piegano alle varie tendenze del momento, lui preferisce un percorso più solido e stabile. Il suo trio, che comprende il batterista Cyril Regamey ed il bassista Marco Mueller, ha tenuto circa 400 concerti in tutto il mondo. Una longevità che ripaga: in vent'anni i tre musicisti hanno sviluppato una forte complicità che rende la loro discografia unica nel suo genere. Morphee, nuovissimo progetto del trio, è un disco dalle sonorità misteriose ed elusive e dai tratti onirici. Come racconta lo stesso pianista, si tratta di un album nato di notte: Dormivo un po', poi scrivevo, dormivo di nuovo... Scrivere la notte, in uno stato tra il sonno e la veglia, mi ha permesso di entrare in un mondo diverso, con un maggiore senso dello spazio e della risonanza e di sviluppare un suono libero, aperto e senza tempo. Il risultato sono otto composizioni originali del pianista che riflettono altrettante istantanee di vita notturna, alcune di forma indefinita, altre con un dinamismo da togliere il fiato, con cui Perrenoud racconta atmosfere urbane, foreste abitate da ombre enigmatiche ed il buio della notte. Nella mitologia greca, Morfeo è il dio dei 'sogni profetici' che danno forma ai sogni stessi. Il trio di Perrenoud ha dato loro una voce.
PERRENOUD MARC
MORPHEE
NEUKLANG - CD: SPC 4231
Radiante figura del panorama jazz europeo, il pianista Marc Perrenoud è un artista molto particolare: in un periodo in cui così tante band si piegano alle varie tendenze del momento, lui preferisce un percorso più solido e stabile. Il suo trio, che comprende il batterista Cyril Regamey ed il bassista Marco Mueller, ha tenuto circa 400 concerti in tutto il mondo. Una longevità che ripaga: in vent'anni i tre musicisti hanno sviluppato una forte complicità che rende la loro discografia unica nel suo genere. "Morphee", nuovissimo progetto del trio, è un disco dalle sonorità misteriose ed elusive e dai tratti onirici. Come racconta lo stesso pianista, si tratta di un album nato di notte: "Dormivo un po', poi scrivevo, dormivo di nuovo... Scrivere la notte, in uno stato tra il sonno e la veglia, mi ha permesso di entrare in un mondo diverso, con un maggiore senso dello spazio e della risonanza e di sviluppare un suono libero, aperto e senza tempo". Il risultato sono otto composizioni originali del pianista che riflettono altrettante istantanee di vita notturna, alcune di forma indefinita, altre con un dinamismo da togliere il fiato, con cui Perrenoud racconta atmosfere urbane, foreste abitate da ombre enigmatiche ed il buio della notte. Nella mitologia greca, Morfeo è il dio dei 'sogni profetici' che danno forma ai sogni stessi. Il trio di Perrenoud ha dato loro una voce.
anche disponibiliemissione del 06 Luglio 2020