Mentre per album precedente, "Hold 'em Joe", Stephen Riley ha preso in prestito il pionieristico line-up formato dal trio con sax tenore di Sonny Rollins, in "Oleo" il sassofonista americano si è lasciato ispirare dal quartetto senza pianoforte di Rollins con il cornettista Don Cherry. Insieme agli eccellenti Joe Magnarelli (tromba), Jay Anderson (basso) ed Adam Nussbaum (batteria), in "Oleo" Riley (sax tenore) interpreta alcuni classici intramontabili come "Ornithology" di Charlie Parker, "Doxy" e "Oleo" di Sonny Rollins", "Lazy Bird" di John Coltrane, "Don't Get Around Much Anymore" di Duke Ellington ed altri ancora. Per il disco "Oleo" calzano alla perfezione le parole utilizzate da Ken Dryden sul NYC Jazz Records nella recensione del disco "Hold 'em Joe": "Indipendentemente dal gruppo che Riley mette insieme per una registrazione, ogni volta merita il massimo dei voti". |