VANGELIS :  HEAVEN AND HELL  (SPEAKERS CORNER)

(RCA RS 1025) Vangelis (keyb, perc); Jon Anderson (voc) and the English Chamber Choir - Registrato nel settembre del 1975 ai Nemos Studios di Londra da Alan Lucas. Prodotto da Vangelis. Le innovazioni tecniche negli strumenti musicali e lo sviluppo del linguaggio tonale sono stati oggetto di continue discussioni a partire dal XIX secolo. Per conciliare questi due elementi con le infinite possibilità del suono elettronico, c'è però bisogno di un grande sforzo mentale. Alla fine, le due fazioni non sono mai arrivate ad una risposta condivisa e la questione se l'arte sia sempre e solo il risultato del talento, rimane ancora aperta. Evangelos Odysseas Papathanassiou, ossia Vangelis, ha sempre lavorato con i sintetizzatori più all'avanguardia, riuscendo a spingere le sue cascate sonore fino al limite dell'elettronica. In un'intervista rilasciata alla rivista Stereo Review, lo stesso Vangelis afferma che il suo scopo è quello di creare melodie importanti e svilupparle oltre, senza perdersi nella tecnica. In Heaven and Hell si scorgono lontane voci umane e richiami simili a quelli delle sirene che aprono la strada ad una danza orientale. Poi una canzone, molto lontana nel tempo, da qualche parte tra musica gregoriana ed antifonale, appare come un suono che risplende. La polifonia creata con il pianoforte Boesendorfer ricorda che qualsiasi forma di espressione musicale è sempre ben accetta. In Heaven and Hell spetta all'ascoltatore scoprire ciò che per lui è paradisiaco e quello che è infernale. Va detto comunque che, anche musicalmente parlando, l'uno non può essere immaginato senza l'altro.
VANGELIS
HEAVEN AND HELL
SPEAKERS CORNER - Vinile: SPC 1025
(RCA RS 1025) Vangelis (keyb, perc); Jon Anderson (voc) and the English Chamber Choir - Registrato nel settembre del 1975 ai Nemos Studios di Londra da Alan Lucas. Prodotto da Vangelis. Le innovazioni tecniche negli strumenti musicali e lo sviluppo del linguaggio tonale sono stati oggetto di continue discussioni a partire dal XIX secolo. Per conciliare questi due elementi con le infinite possibilità del suono elettronico, c'è però bisogno di un grande sforzo mentale. Alla fine, le due fazioni non sono mai arrivate ad una risposta condivisa e la questione se l'arte sia sempre e solo il risultato del talento, rimane ancora aperta. Evangelos Odysseas Papathanassiou, ossia Vangelis, ha sempre lavorato con i sintetizzatori più all'avanguardia, riuscendo a spingere le sue cascate sonore fino al limite dell'elettronica. In un'intervista rilasciata alla rivista Stereo Review, lo stesso Vangelis afferma che il suo scopo è quello di "creare melodie importanti e svilupparle oltre, senza perdersi nella tecnica". In "Heaven and Hell" si scorgono lontane voci umane e richiami simili a quelli delle sirene che aprono la strada ad una danza orientale. Poi una canzone, molto lontana nel tempo, da qualche parte tra musica gregoriana ed antifonale, appare come un suono che risplende. La polifonia creata con il pianoforte Boesendorfer ricorda che qualsiasi forma di espressione musicale è sempre ben accetta. In "Heaven and Hell" spetta all'ascoltatore scoprire ciò che per lui è paradisiaco e quello che è infernale. Va detto comunque che, anche musicalmente parlando, l'uno non può essere immaginato senza l'altro.
anche disponibiliemissione del 22 Luglio 2019