ZITO MIKE :  BLUE ROOM  (RUF)

Casa Ruf propone una bella ristampa di Blue Room, album di debutto di Mike Zito, ex membro della nota band Royal Southern Brotherhood, che ha lasciato a bocca aperta la scena blues degli anni '90, con brani che annunciavano l'arrivo di un talento davvero fuori dal comune. Ritorniamo dunque con la mente al 1998, quando un giovane artista tentava la fortuna in uno studio di registrazione. Blue Room ricorda Zito, ha segnato l'inizio della mia carriera di musicista. Cresciuto in un quartiere povero del Missouri, Zito ha cercato nella musica una via di fuga: iniziò a lavorare in un negozio di chitarre, dove imparò il mestiere e quando poteva si esibiva con varie band locali. Blue Room è nato dall'esigenza dell'artista di fare un salto qualitativo: diventare un solista e scrivere le proprie canzoni. Questo tipo di integrità artistica purtroppo si paga cara: con solo 1000 dollari in tasca per pagare lo studio di registrazione, Zito sapeva che aveva a disposizione solo un tentativo per realizzare il suo primo disco. Ricorda il musicista: L'album è stato registrato in un giorno, tutte le canzoni sono live, senza overdubs, perfino le parti vocali. La sera prima avevamo suonato in un club di St. Louis fino alle sei di mattina e poi alle nove in punto siamo andati in studio. Abbiamo portato con noi delle birre e praticamente non abbiamo dormito. Ascoltando oggi Blue Room si può ancora percepire tutta l'energia di un musicista che stava realizzando il suo sogno. Mentre nei testi dei suoi progetti successivi, Zito tratta temi più impegnativi come l'astinenza da droghe o la solitudine, nel suo album di debutto c'è un giovane uomo che si gode la vita al massimo. Blue Room è stato l'album del cambiamento per Zito e le sue musiche irriverenti sono una vera boccata d'ossigeno per chiunque le ascolti.
ZITO MIKE
BLUE ROOM
RUF - CD: RUF 1265
Casa Ruf propone una bella ristampa di "Blue Room", album di debutto di Mike Zito, ex membro della nota band Royal Southern Brotherhood, che ha lasciato a bocca aperta la scena blues degli anni '90, con brani che annunciavano l'arrivo di un talento davvero fuori dal comune. Ritorniamo dunque con la mente al 1998, quando un giovane artista tentava la fortuna in uno studio di registrazione. ""Blue Room"" ricorda Zito, "ha segnato l'inizio della mia carriera di musicista". Cresciuto in un quartiere povero del Missouri, Zito ha cercato nella musica una via di fuga: iniziò a lavorare in un negozio di chitarre, dove imparò il mestiere e quando poteva si esibiva con varie band locali. "Blue Room" è nato dall'esigenza dell'artista di fare un salto qualitativo: diventare un solista e scrivere le proprie canzoni. Questo tipo di integrità artistica purtroppo si paga cara: con solo 1000 dollari in tasca per pagare lo studio di registrazione, Zito sapeva che aveva a disposizione solo un tentativo per realizzare il suo primo disco. Ricorda il musicista: "L'album è stato registrato in un giorno, tutte le canzoni sono live, senza overdubs, perfino le parti vocali. La sera prima avevamo suonato in un club di St. Louis fino alle sei di mattina e poi alle nove in punto siamo andati in studio. Abbiamo portato con noi delle birre e praticamente non abbiamo dormito". Ascoltando oggi "Blue Room" si può ancora percepire tutta l'energia di un musicista che stava realizzando il suo sogno. Mentre nei testi dei suoi progetti successivi, Zito tratta temi più impegnativi come l'astinenza da droghe o la solitudine, nel suo album di debutto c'è un giovane uomo che si gode la vita al massimo. "Blue Room" è stato l'album del cambiamento per Zito e le sue musiche irriverenti sono una vera boccata d'ossigeno per chiunque le ascolti.
anche disponibiliemissione del 12 Novembre 2018