Nell'autunno del 2015, quattro giovani e talentuosi musicisti, Anna Hauss (voce), Robert Wienroder (pianoforte, tastiere), Raphael Seidel (basso) e Jakob Hegner (batteria) hanno fondato la formazione Still in the Woods. Ad accomunare questi artisti è l'amore incondizionato per la musica ed un approccio artistico intuitivo. Still in the Woods è indie-jazz allo stato puro, rilassante e profondo, ballabile e toccante, filigranato e complesso, ma anche energico ed accattivante. "Rootless Tree", il nuovo album del quartetto, è caratterizzato da un forte desiderio di sperimentazione, una grande apertura nei confronti delle infinite possibilità artistiche esistenti ed una libertà stilistica che permette agli interpreti di non sentirsi mai legati ad un genere in particolare, per avventurarsi in sentieri musicali ancora poco battuti. Con 12 originali della formazione, "Rootless Tree" è un libro sonoro fatto di 6 capitoli, in cui i brani sono abbinati in base al loro contenuto. Il disco si apre con il pezzo "Rootless Tree" che introduce il tema principale del progetto: la sensazione di essere senza radici. Poi si parla d'insonnia, quella condizione in cui si risvegliano pensieri come demoni e che fa sembrare la notte senza fine. In seguito si torna al mondo reale e si affronta il problema della distanza tra le persone. Il quarto capitolo scandaglia l'animo umano e porta l'ascoltatore a chiedersi ciò che realmente è e quello che davvero vuole. Lo scarto tra ciò che si è ed un necessario rapporto con gli altri che implica una modificazione delle nostre esigenze, è invece l'argomento del quinto capitolo. L'ultima parte del disco è invece caratterizzata dalla sensazione persistente di trovarsi a metà tra due mondi opposti. "Rootless Tree" è un album notevole grazie al linguaggio musicale personale degli Still in the Woods, capace di toccare le corde più profonde dall'animo di chi ascolta. |
