KALBERER MARTIN :  BALTASOUND  (JAZZHAUS)

Baltasound è la più grande città dell'isola scozzese di Unst in cui oltre alle tombe bruciate dell'età del bronzo c'è l'hotel più a nord del Regno Unito, un pub, una chiesa, una scuola e qualche casa, una stazione meteo ed un piccolo aeroporto. Anni fa, i pescatori facevano incetta di aringhe, poi questo luogo è diventato importante per l'industria petrolifera. Oggi Baltasound è una città che sembra addormentata, silenziosa, con grandi spazi verdi che stimolano la fantasia. Proprio nella surreale lentezza di questi luoghi, Martin Kalberer ha trovato l'ispirazione necessaria per il suo ultimo disco Baltasound. Il musicista ha passato giorni nell'isola scozzese a bordo del suo camper in cui, con solo un Hang a disposizione, ha immortalato impressioni e schizzato schemi ritmici dando vita a quel materiale grezzo che è fondamentale nella fase compositiva. Il risultato è un disco di composizioni piuttosto filosofiche nel suono che affrontano temi come il tempo, il ritmo e l'armonia. Registrato nell'autunno del 2017 con la collaborazione della violoncellista Fanny Kammerlander, del flicornista Reinhard Greiner, del bassista Alex Klier e del chitarrista Werner Schmidbauer, Baltasound è un album in cui, come in tutti i precedenti lavori di questo artista, l'improvvisazione gioca un ruolo essenziale, ma qui anche il momento compositivo ha un'importanza basilare. Da vero globetrotter musicale, Kalberer è andato in un luogo sperduto e da lì è ritornato con un album che dà suono e vibrazione al silenzio.
KALBERER MARTIN
BALTASOUND
JAZZHAUS - CD: JHR 144
"Baltasound" è la più grande città dell'isola scozzese di Unst in cui oltre alle tombe bruciate dell'età del bronzo c'è l'hotel più a nord del Regno Unito, un pub, una chiesa, una scuola e qualche casa, una stazione meteo ed un piccolo aeroporto. Anni fa, i pescatori facevano incetta di aringhe, poi questo luogo è diventato importante per l'industria petrolifera. Oggi Baltasound è una città che sembra addormentata, silenziosa, con grandi spazi verdi che stimolano la fantasia. Proprio nella surreale lentezza di questi luoghi, Martin Kalberer ha trovato l'ispirazione necessaria per il suo ultimo disco "Baltasound". Il musicista ha passato giorni nell'isola scozzese a bordo del suo camper in cui, con solo un Hang a disposizione, ha immortalato impressioni e schizzato schemi ritmici dando vita a quel materiale grezzo che è fondamentale nella fase compositiva. Il risultato è un disco di composizioni piuttosto filosofiche nel suono che affrontano temi come il tempo, il ritmo e l'armonia. Registrato nell'autunno del 2017 con la collaborazione della violoncellista Fanny Kammerlander, del flicornista Reinhard Greiner, del bassista Alex Klier e del chitarrista Werner Schmidbauer, "Baltasound" è un album in cui, come in tutti i precedenti lavori di questo artista, l'improvvisazione gioca un ruolo essenziale, ma qui anche il momento compositivo ha un'importanza basilare. Da vero globetrotter musicale, Kalberer è andato in un luogo sperduto e da lì è ritornato con un album che dà suono e vibrazione al silenzio.
anche disponibiliemissione del 30 Aprile 2018