GNIGLER :  STRAIGHT ON, DOWNSTAIRS, 2ND DOOR LEFT  (COL-LEGNO)

Il sestetto viennese fondato nel 2013 dal sassofonista Jakob Gnigler ha creato un universo musicale tutto suo di non facile categorizzazione che, partendo dal jazz, si spinge verso la musica sperimentale per sfiorare la new music. Gnigler ha radunato intorno a sé un gruppo di giovani eccellenti musicisti allo scopo di unire i loro idiosincratici mondi sonori per crearne uno più grande ed il risultato di questo interessante esperimento è Straight On, Downstairs, 2nd Door Left, un album in cui convivono suggestioni appartenenti a mondi musicali confinanti. Il sestetto viennese non sceglie una direzione particolare, si limita a suonare ed il fatto stesso che non sta cercando di essere qualcosa di specifico significa che è tutto. In Straight On, Downstairs, 2nd Door Left l'individuo è contrapposto al collettivo, la composizione all'improvvisazione, tutto in questo disco è celebrazione del contrasto, in esso i modelli di pensiero prestabiliti vengono messi in discussione e le gerarchie soverchiate. Il risultato di queste erosioni musicali, di queste faglie e spostamenti tettonici, non è musica da camera sperimentale, non è free jazz, non è new music, ma è tutto questo insieme e contemporaneamente. Raccontano i musicisti del sestetto: Suoniamo senza chiederci possiamo, potremmo e dovremmo. O, per dirla in modo più preciso, L'equilibrio è dato dalle due posizioni - nulla accade e tutto accade. Alla fine, quindi, nessuno sa cosa verrà dopo. Con Jakod Gnigler (sax tenore), Philipp Harnisch (sax alto), Alexander Kranabetter (tromba), Simon Frick (violino elettrico), Judith Ferstl (contrabbasso) e Niki Dolp (batteria), Straight On, Downstairs, 2nd Door Left è un album mai scontato, capace di stupire l'ascoltatore con ogni sua nota.
GNIGLER
STRAIGHT ON, DOWNSTAIRS, 2ND DOOR LEFT
COL-LEGNO - CD: BCE 16004
Il sestetto viennese fondato nel 2013 dal sassofonista Jakob Gnigler ha creato un universo musicale tutto suo di non facile categorizzazione che, partendo dal jazz, si spinge verso la musica sperimentale per sfiorare la new music. Gnigler ha radunato intorno a sé un gruppo di giovani eccellenti musicisti allo scopo di unire i loro idiosincratici mondi sonori per crearne uno più grande ed il risultato di questo interessante esperimento è "Straight On, Downstairs, 2nd Door Left", un album in cui convivono suggestioni appartenenti a mondi musicali confinanti. Il sestetto viennese non sceglie una direzione particolare, si limita a suonare ed il fatto stesso che non sta cercando di essere qualcosa di specifico significa che è tutto. In "Straight On, Downstairs, 2nd Door Left" l'individuo è contrapposto al collettivo, la composizione all'improvvisazione, tutto in questo disco è celebrazione del contrasto, in esso i modelli di pensiero prestabiliti vengono messi in discussione e le gerarchie soverchiate. Il risultato di queste erosioni musicali, di queste faglie e spostamenti tettonici, non è musica da camera sperimentale, non è free jazz, non è new music, ma è tutto questo insieme e contemporaneamente. Raccontano i musicisti del sestetto: "Suoniamo senza chiederci possiamo, potremmo e dovremmo". O, per dirla in modo più preciso, "L'equilibrio è dato dalle due posizioni - nulla accade e tutto accade". Alla fine, quindi, nessuno sa cosa verrà dopo. Con Jakod Gnigler (sax tenore), Philipp Harnisch (sax alto), Alexander Kranabetter (tromba), Simon Frick (violino elettrico), Judith Ferstl (contrabbasso) e Niki Dolp (batteria), "Straight On, Downstairs, 2nd Door Left" è un album mai scontato, capace di stupire l'ascoltatore con ogni sua nota.
anche disponibiliemissione del 12 Marzo 2018