CHEN XIAOYONG :  IMAGINATIVE REFLECTIONS  (COL-LEGNO)

Il compositore cinese Xiaoyong Chen, classe 1955, vive in Germania dal 1985: allievo del grande maestro ungherese Gyorgy Ligeti, oggi è lui stesso professore di composizione nella scuola di musica e teatro di Amburgo e la sua eclettica opera compositiva è stata definita dalla Ndr, la radiotelevisione pubblica tedesca, ponte tra la tradizione musicale cinese e l'avanguardia europea. Imaginative Reflections, il nuovo album del geniale compositore, è un disco fatto di sonorità che sembrano arrivare da altre dimensioni, suoni che si espandono nello spazio per poi sparire, o meglio che si dissolvono, evaporano, si cristallizzano e si depositano. Quella di Xiaoyong Chen è la musica della dissoluzione, del riverbero, dell'eco, in cui ogni elemento è liquido, pronto a trasformarsi in qualcosa di nuovo. In questo suggestivo affresco sonoro, gli strumenti europei suonano come quelli asiatici, mentre quelli appartenenti alla tradizione asiatica sono integrati nell'arte musicale europea. Nelle sue opere Xiaoyong Chen esplora il tema dell'appartenenza e dell'identità e, forse in quanto immigrato, si pone una domanda fondamentale: è davvero possibile comprendere una cultura straniera? Sulla copertina di Imaginative Reflections c'è stampata in caratteri originali una famosa frase del filosofo e scrittore cinese Laozi che dice: Un grande suono non può essere udito, una grande immagine non ha forma. Interpretate magistralmente dall'Ensemble Les Amis Shanghai diretta da Jensen Horn-Sin Lam, le suggestive composizioni di Xiaoyong Chen, ispirate dalla frase del saggio cinese, invitano l'ascoltatore a connettersi con l'universo per cogliere l'essenza del suono e capire che l'arte altro non è se non un flusso naturale di emozioni.
CHEN XIAOYONG
IMAGINATIVE REFLECTIONS
COL-LEGNO - CD: WWE 20438
Il compositore cinese Xiaoyong Chen, classe 1955, vive in Germania dal 1985: allievo del grande maestro ungherese Gyorgy Ligeti, oggi è lui stesso professore di composizione nella scuola di musica e teatro di Amburgo e la sua eclettica opera compositiva è stata definita dalla Ndr, la radiotelevisione pubblica tedesca, "ponte tra la tradizione musicale cinese e l'avanguardia europea". "Imaginative Reflections", il nuovo album del geniale compositore, è un disco fatto di sonorità che sembrano arrivare da altre dimensioni, suoni che si espandono nello spazio per poi sparire, o meglio che si dissolvono, evaporano, si cristallizzano e si depositano. Quella di Xiaoyong Chen è la musica della dissoluzione, del riverbero, dell'eco, in cui ogni elemento è liquido, pronto a trasformarsi in qualcosa di nuovo. In questo suggestivo affresco sonoro, gli strumenti europei suonano come quelli asiatici, mentre quelli appartenenti alla tradizione asiatica sono integrati nell'arte musicale europea. Nelle sue opere Xiaoyong Chen esplora il tema dell'appartenenza e dell'identità e, forse in quanto immigrato, si pone una domanda fondamentale: è davvero possibile comprendere una cultura straniera? Sulla copertina di "Imaginative Reflections" c'è stampata in caratteri originali una famosa frase del filosofo e scrittore cinese Laozi che dice: "Un grande suono non può essere udito, una grande immagine non ha forma". Interpretate magistralmente dall'Ensemble Les Amis Shanghai diretta da Jensen Horn-Sin Lam, le suggestive composizioni di Xiaoyong Chen, ispirate dalla frase del saggio cinese, invitano l'ascoltatore a connettersi con l'universo per cogliere l'essenza del suono e capire che l'arte altro non è se non un flusso naturale di emozioni.
anche disponibiliemissione del 12 Marzo 2018