SKY VANJA :  BAD PENNY  (RUF)

Vanja Sky è la nuova scoperta di casa Ruf, un'artista che appartiene alla futura generazione di musiciste in ascesa che con energia e passione si dedicano al blues. La giovane cantante e chitarrista croata di Zagabria, ha conosciuto il blues solo 5 anni fa, in un concerto vicino alla sua città natale. E' stata una serata pazza. C'era un'atmosfera particolare che non riesco a descrivere. Su due piedi ho deciso di suonare la chitarra e quando prendo una decisione, la porto fino alla fine. Fu così che ordinò una chitarra su internet, prese lezione dal musicista che tanto la impressionò quella sera e si dimise dal suo posto di pasticciera. Dopo circa due anni lasciò casa per entrare in una band e da quel giorno ha iniziato a fare concerti in Serbia, Slovenia e Germania. E poi arriviamo al presente. Più velocemente di quanto avesse mai sperato, Vanja si è ritrovata a fare un disco con alcuni dei nomi più importanti del panorama blues. La prima tappa fu ai Bessie Blues Studios di Stantonville, nel Tennessee, la base del produttore vincitore di un Grammy, Jim Gaines. Lì, registra il frizzante road blues Low Down and Dirty di Luther Allison insieme ai chitarristi Mike Zito e Bernard Allison. Poco tempo dopo, con Zito ed un cast di musicisti esperti registra altri undici brani. Il risultato è il suo album di debutto Bad Penny, un disco che è una fusione di moderno electric-blues e di rock'n'roll classico. L'abbiamo intitolato come la canzone di Rory Gallagher, di cui propongo una cover nell'album. Rory è uno dei miei musicisti preferiti, ha un posto speciale nel mio cuore. Oltre alla leggenda del blues-rock irlandese, Sky ricorda tra le influenze chiave del suo stile chitarristico Stevie Ray Vaughan e Albert King, ma in alcuni passaggi il suo modo di suonare ricorda anche quello del fondatore dei Dire Straits, Mark Knopfler. A livello vocale, in Bad Penny c'è un'aggressività che richiama alcune registrazioni degli anni '70 dei Runaways. Vanja è una cantautrice appassionata che scrive dei suoi sentimenti, ma le piace anche divertirsi e scatenarsi, dice Mike Zito, che ha supervisionato la produzione e continua la sua voce potente ed il suo amore per la chitarra blues sono i suoi punti di forza. Oltre a Zito, in Bad Penny, Sky è affiancata dai bassisti Terry Dry e Dave Smith, dai batteristi Metthew Johnson e Yonrico Scott e dal pianista ed organista Lewis Stephens. Con in programma un tour che la porterà in tutta Europa ed anche in Nord America, Vanja Sky è un'artista da seguire e Bad Penny è il miglior modo per iniziare.
SKY VANJA
BAD PENNY
RUF - CD: RUF 1257
Vanja Sky è la nuova scoperta di casa Ruf, un'artista che appartiene alla futura generazione di musiciste in ascesa che con energia e passione si dedicano al blues. La giovane cantante e chitarrista croata di Zagabria, ha conosciuto il blues solo 5 anni fa, in un concerto vicino alla sua città natale. "E' stata una serata pazza. C'era un'atmosfera particolare che non riesco a descrivere. Su due piedi ho deciso di suonare la chitarra e quando prendo una decisione, la porto fino alla fine". Fu così che ordinò una chitarra su internet, prese lezione dal musicista che tanto la impressionò quella sera e si dimise dal suo posto di pasticciera. Dopo circa due anni lasciò casa per entrare in una band e da quel giorno ha iniziato a fare concerti in Serbia, Slovenia e Germania. E poi arriviamo al presente. Più velocemente di quanto avesse mai sperato, Vanja si è ritrovata a fare un disco con alcuni dei nomi più importanti del panorama blues. La prima tappa fu ai Bessie Blues Studios di Stantonville, nel Tennessee, la base del produttore vincitore di un Grammy, Jim Gaines. Lì, registra il frizzante road blues "Low Down and Dirty" di Luther Allison insieme ai chitarristi Mike Zito e Bernard Allison. Poco tempo dopo, con Zito ed un cast di musicisti esperti registra altri undici brani. Il risultato è il suo album di debutto "Bad Penny", un disco che è una fusione di moderno electric-blues e di rock'n'roll classico. "L'abbiamo intitolato come la canzone di Rory Gallagher, di cui propongo una cover nell'album. Rory è uno dei miei musicisti preferiti, ha un posto speciale nel mio cuore". Oltre alla leggenda del blues-rock irlandese, Sky ricorda tra le influenze chiave del suo stile chitarristico Stevie Ray Vaughan e Albert King, ma in alcuni passaggi il suo modo di suonare ricorda anche quello del fondatore dei Dire Straits, Mark Knopfler. A livello vocale, in "Bad Penny" c'è un'aggressività che richiama alcune registrazioni degli anni '70 dei Runaways. "Vanja è una cantautrice appassionata che scrive dei suoi sentimenti, ma le piace anche divertirsi e scatenarsi", dice Mike Zito, che ha supervisionato la produzione e continua "la sua voce potente ed il suo amore per la chitarra blues sono i suoi punti di forza". Oltre a Zito, in "Bad Penny", Sky è affiancata dai bassisti Terry Dry e Dave Smith, dai batteristi Metthew Johnson e Yonrico Scott e dal pianista ed organista Lewis Stephens. Con in programma un tour che la porterà in tutta Europa ed anche in Nord America, Vanja Sky è un'artista da seguire e "Bad Penny" è il miglior modo per iniziare.
anche disponibiliemissione del 26 Febbraio 2018