GHALIA & MAMA'S BOYS :  LET THE DEMONS OUT  (RUF)

La giovane e talentuosa cantautrice Ghalia Vauthier e l'eccellente band r&b dalla Louisiana Mama's Boys, presentano il loro primo album insieme: Let the Demons Out. La carriera musicale di Ghalia è iniziata nel 2013 come artista di strada a Bruxelles, la sua città di origine e come musicista nelle band The Naphtalines e Voodoo Casino. La vera svolta della vita però la cantautrice l'ha cercata in America e l'ha trovata in Louisiana, a New Orleans, dove è stata posta la prima pietra di Let the Demons Out, grazie al fortuito incontro con le star locali Johnny Mastro e la sua band Mama's Boys. Tra i musicisti l'intesa è stata fulminea e da lì a poco hanno deciso di collaborare per creare un album che unisse l'energia e l'esperienza della formazione e le canzoni e la splendida voce di Ghalia. Per il loro album, i cinque interpreti hanno scelto il Music Shed Studio di New Orleans ed una registrazione live diretta, in modo da immortalare le canzoni esattamente come sono state suonate, in tutta la loro genuina spontaneità. I Mama's Boys sono il propulsore sonoro che fornisce energia ai 12 originali scritti da Ghalia: con la potente armonica a bocca di Johnny Mastro, la chitarra ardente di Smokehouse Brown, il basso affascinante di Dean Zucchero ed i ritmi della batteria di Rob Lee, le melodie scorrono come un fiume in piena. A guidare il tutto c'è però la voce potente di Ghalia che in certi punti è dolce come il miele, ma in altri paurosa come un grido di guerra. Le canzoni, ispirate ad esperienze personali della vocalista, sono molto varie e dimostrano le incredibili potenzialità dell'artista: c'è la furiosa traccia di apertura 4am Fried Chicken, la travolgente All the Good Things, l'inarrestabile Hoodoo Evil Man, ma anche le più intime Addiction o Hey Little Baby. Chi è alla ricerca di un album da usare come sottofondo, non comperi Let the Demonds Out: la sua musica non vuole fare da tappezzeria, ma pretende di essere ascoltata, vuole attenzione perché arricchisce il blues di nuove prospettive. Dice Ghalia: Non vogliamo copiare il blues tradizionale. Vogliamo piuttosto creare qualcosa di nuovo e fresco, mantenendo l'atmosfera blues. Principalmente cerchiamo di trovare un equilibrio tra tradizione e progresso. Questo è ciò che dovrebbe essere la buona arte d'altronde.
GHALIA & MAMA'S BOYS
LET THE DEMONS OUT
RUF - CD: RUF 1250
La giovane e talentuosa cantautrice Ghalia Vauthier e l'eccellente band r&b dalla Louisiana Mama's Boys, presentano il loro primo album insieme: "Let the Demons Out". La carriera musicale di Ghalia è iniziata nel 2013 come artista di strada a Bruxelles, la sua città di origine e come musicista nelle band The Naphtalines e Voodoo Casino. La vera svolta della vita però la cantautrice l'ha cercata in America e l'ha trovata in Louisiana, a New Orleans, dove è stata posta la prima pietra di "Let the Demons Out", grazie al fortuito incontro con le star locali Johnny Mastro e la sua band Mama's Boys. Tra i musicisti l'intesa è stata fulminea e da lì a poco hanno deciso di collaborare per creare un album che unisse l'energia e l'esperienza della formazione e le canzoni e la splendida voce di Ghalia. Per il loro album, i cinque interpreti hanno scelto il Music Shed Studio di New Orleans ed una registrazione live diretta, in modo da immortalare le canzoni esattamente come sono state suonate, in tutta la loro genuina spontaneità. I Mama's Boys sono il propulsore sonoro che fornisce energia ai 12 originali scritti da Ghalia: con la potente armonica a bocca di Johnny Mastro, la chitarra ardente di Smokehouse Brown, il basso affascinante di Dean Zucchero ed i ritmi della batteria di Rob Lee, le melodie scorrono come un fiume in piena. A guidare il tutto c'è però la voce potente di Ghalia che in certi punti è dolce come il miele, ma in altri paurosa come un grido di guerra. Le canzoni, ispirate ad esperienze personali della vocalista, sono molto varie e dimostrano le incredibili potenzialità dell'artista: c'è la furiosa traccia di apertura "4am Fried Chicken", la travolgente "All the Good Things", l'inarrestabile "Hoodoo Evil Man", ma anche le più intime "Addiction" o "Hey Little Baby". Chi è alla ricerca di un album da usare come sottofondo, non comperi "Let the Demonds Out": la sua musica non vuole fare da tappezzeria, ma pretende di essere ascoltata, vuole attenzione perché arricchisce il blues di nuove prospettive. Dice Ghalia: "Non vogliamo copiare il blues tradizionale. Vogliamo piuttosto creare qualcosa di nuovo e fresco, mantenendo l'atmosfera blues. Principalmente cerchiamo di trovare un equilibrio tra tradizione e progresso. Questo è ciò che dovrebbe essere la buona arte d'altronde".
anche disponibiliemissione del 23 Ottobre 2017