PACHECO MARIALY :  DUETS  (NEUKLANG)

In Duets la straordinaria pianista cubana Marialy Pacheco duetta con sei grandi musicisti, ossia Hamilton de Holanda (mandolino), Joo Kraus (tromba), Rhani Krija (percussioni), Max Mutzke (voce), Omar Sosa (piano, voce) e Miguel Zenon (sassofono), prendendo il meglio che ciascuno di essi ha da offrire. Tutti i duetti offrono comunicazione allo stato puro: si alternano eccellenti musicisti che conversano con la pianista e che allo stesso tempo intrattengono, raccontando storie affascinanti attraverso le note dei loro strumenti. Vengono raccontate storie, poste domande e date risposte, in dialoghi musicali pieni di contraddizioni, ironia e fascinazione, con momenti di grande intimità che si alternano ad accese discussioni. I duetti presuppongono la capacità di dialogare: si deve essere in grado di portare avanti una discussione costruttiva, di fare la propria parte e di suonare senza il bisogno di sovrastare il partner. Questa particolare forma musicale era già stata sperimentata nel 1972, a Monaco di Baviera, da Gury Burton e Chick Corea: i due avevano finito le loro performance individuali ad un festival, quando l'organizzatore chiese loro di suonare insieme. 42 anni dopo fu lo stesso Chick Corea che, durante un concerto in occasione del Ruhr Piano Festival, chiese alla giovane pianista cubana, Marialy Pacheco, seduta tra il pubblico, di unirsi a lui per un duetto. Quando si ascolta Pacheco esibirsi la prima cosa che colpisce è il suo virtuosismo, il suo estro artistico e la sua gioia di suonare senza vincoli, libera dalla sua severa preparazione classica. Lei è più una musicista che una pianista, un'artista navigata che non è interessata esclusivamente al jazz, ma alla musica in generale. I sei musicisti che hanno registrato Duets con Marialy Pacheco nei prestigiosi Bauer Studios, sono tutti accomunati da un certo cosmopolitismo: un portoricano che vive a New York (Miguel Zenon), un cubano di casa a Barcellona (Omar Sosa), un marocchino stabilitosi a Colonia (Rhani Krija), un genio brasiliano (Hamilton de Holanda), un trombettista da Ulm che ha registrato uno dei suoi album a l'Havana (Joo Kraus) ed un nativo della teutonica Waldshut-Tiegen noto in tutta Europa per la sua partecipazione all'Eurovision Song Contex (Max Mutzke). Musicisti che, stilisticamente parlando, non hanno i paraocchi, ma che sono appassionati ed autentici e dotati dei prerequisiti necessari per suonare in un duo: la capacità di ascoltare, la voglia di offrire al partner il meglio che si possiede ed il coraggio di lasciare il proprio ego fuori dalla porta dello studio di registrazione. Il risultato di questi straordinari incontri è Duets, un album che non è un mezzo della pianista cubana per dare sfoggio della sua maestria, ma un disco in cui si pratica la forma più intima, diretta ed intensa di scambio musicale il cui unico scopo è la creazione di nuovi ed inesplorati sentieri musicali.
PACHECO MARIALY
DUETS
NEUKLANG - CD: NCD 4155
In "Duets" la straordinaria pianista cubana Marialy Pacheco duetta con sei grandi musicisti, ossia Hamilton de Holanda (mandolino), Joo Kraus (tromba), Rhani Krija (percussioni), Max Mutzke (voce), Omar Sosa (piano, voce) e Miguel Zenon (sassofono), prendendo il meglio che ciascuno di essi ha da offrire. Tutti i duetti offrono comunicazione allo stato puro: si alternano eccellenti musicisti che conversano con la pianista e che allo stesso tempo intrattengono, raccontando storie affascinanti attraverso le note dei loro strumenti. Vengono raccontate storie, poste domande e date risposte, in dialoghi musicali pieni di contraddizioni, ironia e fascinazione, con momenti di grande intimità che si alternano ad accese discussioni. I duetti presuppongono la capacità di dialogare: si deve essere in grado di portare avanti una discussione costruttiva, di fare la propria parte e di suonare senza il bisogno di sovrastare il partner. Questa particolare forma musicale era già stata sperimentata nel 1972, a Monaco di Baviera, da Gury Burton e Chick Corea: i due avevano finito le loro performance individuali ad un festival, quando l'organizzatore chiese loro di suonare insieme. 42 anni dopo fu lo stesso Chick Corea che, durante un concerto in occasione del Ruhr Piano Festival, chiese alla giovane pianista cubana, Marialy Pacheco, seduta tra il pubblico, di unirsi a lui per un duetto. Quando si ascolta Pacheco esibirsi la prima cosa che colpisce è il suo virtuosismo, il suo estro artistico e la sua gioia di suonare senza vincoli, libera dalla sua severa preparazione classica. Lei è più una musicista che una pianista, un'artista navigata che non è interessata esclusivamente al jazz, ma alla musica in generale. I sei musicisti che hanno registrato "Duets" con Marialy Pacheco nei prestigiosi Bauer Studios, sono tutti accomunati da un certo cosmopolitismo: un portoricano che vive a New York (Miguel Zenon), un cubano di casa a Barcellona (Omar Sosa), un marocchino stabilitosi a Colonia (Rhani Krija), un genio brasiliano (Hamilton de Holanda), un trombettista da Ulm che ha registrato uno dei suoi album a l'Havana (Joo Kraus) ed un nativo della teutonica Waldshut-Tiegen noto in tutta Europa per la sua partecipazione all'Eurovision Song Contex (Max Mutzke). Musicisti che, stilisticamente parlando, non hanno i paraocchi, ma che sono appassionati ed autentici e dotati dei prerequisiti necessari per suonare in un duo: la capacità di ascoltare, la voglia di offrire al partner il meglio che si possiede ed il coraggio di lasciare il proprio ego fuori dalla porta dello studio di registrazione. Il risultato di questi straordinari incontri è "Duets", un album che non è un mezzo della pianista cubana per dare sfoggio della sua maestria, ma un disco in cui si pratica la forma più intima, diretta ed intensa di scambio musicale il cui unico scopo è la creazione di nuovi ed inesplorati sentieri musicali.
anche disponibiliemissione del 05 Giugno 2017