BRYANT DANNY :  TEMPERATURE RISING  (JAZZHAUS)

Se credi che gli assoli di chitarra siano una moda degli anni ’70, ascolta “Temperature Rising” di Danny Bryant e vedrai che, non solo non sono una tecnica del passato, ma che, se fatti da musicisti di talento, sono un vero godimento sonoro. Con lo stesso suono intenso e potente della chitarra, “Temperature Rising” è la naturale prosecuzione del precedente “Hurricane”, sempre pubblicato da casa Jazzhhuas. In questa sua nuova pubblicazione Danny Bryant mette in mostra tutta la sua abilità di musicista e compositore senza paura di sfidarsi, regalando all’ascoltatore arrangiamenti unici nel loro genere, accordi strepitosi, polverose linee di basso, testi suggestivi interpretati da potenti parti vocali, insomma tutto ciò che ci si aspetta da un grande disco di blues rock. Mentre la prima metà di “Temperature Rising” è infiammata, caratterizzata da splendidi grooves rock e da una strumentazione ipnotizzante, nella seconda Bryant rinuncia ai riff rock per dare spazio ad una dimensione più intima e seducente che tende ad amplificare ogni emozione umana. L’ultima parola sul disco spetta a Danny Bryant: «So che è un cliché ma credo davvero che questo sia il mio miglior lavoro. Sono fiero di questo disco. In esso ho investito più emozione, sangue, sudore e lacrime di quanto abbia mai fatto prima d’ora».
BRYANT DANNY
TEMPERATURE RISING
JAZZHAUS - CD: JHR 95
Se credi che gli assoli di chitarra siano una moda degli anni ’70, ascolta “Temperature Rising” di Danny Bryant e vedrai che, non solo non sono una tecnica del passato, ma che, se fatti da musicisti di talento, sono un vero godimento sonoro. Con lo stesso suono intenso e potente della chitarra, “Temperature Rising” è la naturale prosecuzione del precedente “Hurricane”, sempre pubblicato da casa Jazzhhuas. In questa sua nuova pubblicazione Danny Bryant mette in mostra tutta la sua abilità di musicista e compositore senza paura di sfidarsi, regalando all’ascoltatore arrangiamenti unici nel loro genere, accordi strepitosi, polverose linee di basso, testi suggestivi interpretati da potenti parti vocali, insomma tutto ciò che ci si aspetta da un grande disco di blues rock. Mentre la prima metà di “Temperature Rising” è infiammata, caratterizzata da splendidi grooves rock e da una strumentazione ipnotizzante, nella seconda Bryant rinuncia ai riff rock per dare spazio ad una dimensione più intima e seducente che tende ad amplificare ogni emozione umana. L’ultima parola sul disco spetta a Danny Bryant: «So che è un cliché ma credo davvero che questo sia il mio miglior lavoro. Sono fiero di questo disco. In esso ho investito più emozione, sangue, sudore e lacrime di quanto abbia mai fatto prima d’ora».
anche disponibiliemissione del 23 Gennaio 2017