DISTANCES :  VENICE  (EDITION COLLAGE)

“Venice” è l’album di debutto del quartetto jazz Distances, formazione fondato nel giugno del 2014 dal bassista di Monaco di Baviera Georg Kolb e dal pianista veneziano Marco Ponchiroli a cui si sono aggiunti il brillante sassofonista lettone Jan Grinbert ed il virtuoso percussionista bulgaro Nevyan Lenkov. Il quartetto sta attualmente preparando un tour primaverile che accompagna l’uscita dell’album - con date in Italia, Germania, Lettonia e Polonia - che prevede un programma del tutto speciale: un’esclusiva installazione video che affianca immagini suggestive alla musica suonata durante il concerto. Da un punto di vista stilistico i Distances propongono melodie caratterizzate da un forte legame tra sensibilità poetica ed intensità musicale attraverso cui si crea un’atmosfera unica dal gusto italiano con improvvisazioni esplosive che scaturisce dalle splendide composizioni di Marco Ponchiroli (tranne due firmate una da Kolb e l’altra da Grinbert). Il nome Distances, oltre a sottolineare le diverse nazionalità dei musicisti, serve soprattutto ad indicare delle realtà musicali che non conoscono confini di genere: le composizioni di “Venice” differiscono l’uno dall’altra per quanto riguarda tempo, carattere ed intensità e spaziano dal minimalismo quasi classico della musica da camera fino a spingersi alla massima complessità strutturale. “Venice” non vuole solo essere un omaggio alla città di Ponchiroli, ma è anche una metafora sfaccettata che indica il passaggio storico della Serenissima dallo sfarzo più glorioso al moderno decadimento. Si tratta, infatti, di un luogo dal fascino indiscutibile ma che, a causa della dipendenza dal turismo di massa, si è trasformato in un museo vivente. “Venice” tuttavia non racconta la Venezia che tutti conoscono, ma descrive la sua parte più segreta, quella notturna che prende forma anche grazie alle melodie del mandolino e del violoncello suonate dall’ospite Eugen Bazijan. A rendere ancora più prezioso “Venice” c’è la sua copertina che ripropone la polarità emotiva della musica nello splendido disegno dello scultore e pittore italiano Romano Abate.
DISTANCES
VENICE
EDITION COLLAGE - CD: EC 5742
“Venice” è l’album di debutto del quartetto jazz Distances, formazione fondato nel giugno del 2014 dal bassista di Monaco di Baviera Georg Kolb e dal pianista veneziano Marco Ponchiroli a cui si sono aggiunti il brillante sassofonista lettone Jan Grinbert ed il virtuoso percussionista bulgaro Nevyan Lenkov. Il quartetto sta attualmente preparando un tour primaverile che accompagna l’uscita dell’album - con date in Italia, Germania, Lettonia e Polonia - che prevede un programma del tutto speciale: un’esclusiva installazione video che affianca immagini suggestive alla musica suonata durante il concerto. Da un punto di vista stilistico i Distances propongono melodie caratterizzate da un forte legame tra sensibilità poetica ed intensità musicale attraverso cui si crea un’atmosfera unica dal gusto italiano con improvvisazioni esplosive che scaturisce dalle splendide composizioni di Marco Ponchiroli (tranne due firmate una da Kolb e l’altra da Grinbert). Il nome Distances, oltre a sottolineare le diverse nazionalità dei musicisti, serve soprattutto ad indicare delle realtà musicali che non conoscono confini di genere: le composizioni di “Venice” differiscono l’uno dall’altra per quanto riguarda tempo, carattere ed intensità e spaziano dal minimalismo quasi classico della musica da camera fino a spingersi alla massima complessità strutturale. “Venice” non vuole solo essere un omaggio alla città di Ponchiroli, ma è anche una metafora sfaccettata che indica il passaggio storico della Serenissima dallo sfarzo più glorioso al moderno decadimento. Si tratta, infatti, di un luogo dal fascino indiscutibile ma che, a causa della dipendenza dal turismo di massa, si è trasformato in un museo vivente. “Venice” tuttavia non racconta la Venezia che tutti conoscono, ma descrive la sua parte più segreta, quella notturna che prende forma anche grazie alle melodie del mandolino e del violoncello suonate dall’ospite Eugen Bazijan. A rendere ancora più prezioso “Venice” c’è la sua copertina che ripropone la polarità emotiva della musica nello splendido disegno dello scultore e pittore italiano Romano Abate.
anche disponibiliemissione del 03 Aprile 2017