Come ti piace il rock? Se la risposta è sicuro, sterile, asessuato ed industriale, allora la musica delle Jane Lee Hooker non ti interessa. Se invece vuoi qualcosa di spavaldo e sfrontato, con un fascino soul, questa band newyorkese fa al caso tuo. Nel loro album di debutto “No B!”, le cinque rocker americane fondono le atmosfere dell’era d’oro del punk e del blues con una sana dose di moderna innovazione. «Non molte band sanno catturare la passionalità, la forza ed il carisma delle band degli anni ’70 con le quali siamo cresciute», dicono le musiciste, «ma noi lo sappiamo fare e lo facciamo». Pubblicato da casa Ruf, “No B!” è un album di esordio, ma non si deve fare l’errore di scambiare le Jane Lee Hooker per delle neofite della musica. Dana ‘Danger’ Athens (voce), Melissa ‘Cool Whip’ Houston (batteria), Tracy Hightop (chitarra), Tina ‘T Bone’ Gorin (chitarra), e Hail Mary Z (basso) vantano tutte una lunga serie di esperienze in altre formazioni tra le quali Nashville Pussy e Wives a Bad Wizard, solo per citarne un paio. Nel 2013 le cinque artiste decidono di creare il loro gruppo e fondano le Jane Lee Hooker, intraprendendo un sentiero artistico comune del tutto nuovo. Il risultato è “No B!”, con dieci delle undici tracce che sono un ritorno al songbook blues, con originali interpretazioni di standard come “Champagne and Reefer” di Muddy Water, “Shake for Me” di Willie Dixon e “The Hunter” di Albert King. In ogni caso, Jane Lee Hooker rivendica la propria autonomia artistica, infuocando anche gli standard più impolverati con i ritmi martellanti delle percussioni, i riff delle due chitarre gemelle e le roche parti vocali di Dana ‘Danger’ Athens. |
