Coloro che hanno visitato la Bucarest dei grigi anni ’80 possono testimoniare di avervi trovato due diversi mondi culturali: da una parte il folklore dello stato ufficiale con canzoni del periodo d’oro proclamato da Ceausescu e la vivace musica suburbana (muzica de mahala) che veniva suonata alle feste private. La stessa interprete rumena Gabi Lunca ha cantato per molti anni ai matrimoni e, anche se a partire dall’inizio degli anni ’90 i suoi spettacoli si tenevano unicamente nelle chiese pentecostali, la sua voce resta ancora oggi un simbolo di tutta la Romania. Quelle cantate da Gabi Lunca sono canzoni tranquille e malinconiche, che parlano di passione e desiderio per la propria patria, per la madre o la fidanzata, brani il cui scopo è quello di alleggerire l’anima dalle preoccupazioni. Insieme a Romica Puceanu, Gabi Lunca è l’interprete più apprezzata di musica rumena lautari, anche se, a differenza della sua più sensuale e trasgressiva rivale, Gabi Lunca ha vissuto una vita completamente votata ai suoi quattro figli avuti dal fisarmonicista Ion Onoriu. Per questa sua vita riservata, per i suoi abiti di scena sempre accuratamente selezionati e la sua grande professionalità, Gabi Lunca è chiamata la ‘tziganca de matase’, ossia la zingara di seta. Il quinto volume della fortunata serie di casa Asphalt Tango dedicata a grandi interpreti della tradizione musicale rumena, “Sounds from a Bygone Age vol. 5”, propone le registrazioni effettuate da Gabi Lunca presso gli studi della Electrecord di Bucarest tra il 1956 ed il 1978. |
