BINGHAM RYAN :  FEAR AND SATURDAY NIGHT  (WRASSE)

Ryan Bingham, nuova superstar del country americano, ha bisogno di pace e tranquillità per scrivere: dopo il clamoroso successo mondiale del suo precedente album Junky Star uscito nel 2010, per comporre il suo nuovo disco Fear and Saturday Night si è trasferito in un vecchia roulotte sulle montagne della California. Questa esperienza, dice il compositore mi ha dato lo spazio ed il tempo per attingere da me stesso. Lassù ero in completa solitudine. Il musicista si trovava invece nel retro di un furgone nel Nord Dakota quando scrisse The Weary Kind, una canzone che divenne il fulcro del film del 2010 Crazy Heart con Jeff Bridges, pellicola che gli fece guadagnare un Academy Award, un Golden Globe ed un Grammy, portandolo alla ribalta della scena musicale. Registrato in gran parte dal vivo con una nuova band e sotto la guida del produttore Jim Scott, Fear and Saturday Night inizia con Nobody Knows My Trouble, una ballata autobiografica che parla di come sopravvivere ad un passato doloroso, trovando la redenzione nelle corde di una chitarra e nel ritmo della strada, insieme all'amore della propria vita. Adventures of You and Me è caratterizzata dal ritmo della slide guitar e descrive una coppia di disadattati che viaggiano insieme, mentre Island in the Sky riprende il tema del viaggio come mezzo di salvezza. In tutto l'album Ryan Bingham si rivolge al suo passato con una grazia poetica. Radio racconta come affrontare i momenti difficili che sembrano non volersene andare, alla ricerca di un posto sicuro per dare un senso alla vita e della forza di rimanere sulla giusta strada nonostante tutto, mentre Hands of Time descrive l'accettazione del passato e parla di come andare avanti con grinta e determinazione. In Broken Heart Tattoos, un ballata malinconica scritta per un bimbo mai nato, il compositore immagina il genitore che sarebbe potuto essere. Tuttavia il momento più commovente dell'album arriva con la traccia Fear and Saturday Night quando Bingham canta: Non ho paura di niente, tranne che di me stesso. Tutte queste dure lezioni di vita imparate sia attraverso momenti positivi che negativi, hanno reso Bingham l'uomo che è oggi e Fear and Saturday Night è il ritratto più autentico, personale e profondamente toccante di un musicista che ha sentito la necessità di guardarsi dentro e condividere con il suo pubblico ogni emozione.
BINGHAM RYAN
FEAR AND SATURDAY NIGHT
WRASSE - CD: HUMP 171
Ryan Bingham, nuova superstar del country americano, ha bisogno di pace e tranquillità per scrivere: dopo il clamoroso successo mondiale del suo precedente album "Junky Star" uscito nel 2010, per comporre il suo nuovo disco "Fear and Saturday Night" si è trasferito in un vecchia roulotte sulle montagne della California. Questa esperienza, dice il compositore "mi ha dato lo spazio ed il tempo per attingere da me stesso. Lassù ero in completa solitudine". Il musicista si trovava invece nel retro di un furgone nel Nord Dakota quando scrisse "The Weary Kind", una canzone che divenne il fulcro del film del 2010 "Crazy Heart" con Jeff Bridges, pellicola che gli fece guadagnare un Academy Award, un Golden Globe ed un Grammy, portandolo alla ribalta della scena musicale. Registrato in gran parte dal vivo con una nuova band e sotto la guida del produttore Jim Scott, "Fear and Saturday Night" inizia con "Nobody Knows My Trouble", una ballata autobiografica che parla di come sopravvivere ad un passato doloroso, trovando la redenzione nelle corde di una chitarra e nel ritmo della strada, insieme all'amore della propria vita. "Adventures of You and Me" è caratterizzata dal ritmo della slide guitar e descrive una coppia di disadattati che viaggiano insieme, mentre "Island in the Sky" riprende il tema del viaggio come mezzo di salvezza. In tutto l'album Ryan Bingham si rivolge al suo passato con una grazia poetica. "Radio" racconta come affrontare i momenti difficili che sembrano non volersene andare, alla ricerca di un posto sicuro per dare un senso alla vita e della forza di rimanere sulla giusta strada nonostante tutto, mentre "Hands of Time" descrive l'accettazione del passato e parla di come andare avanti con grinta e determinazione. In "Broken Heart Tattoos", un ballata malinconica scritta per un bimbo mai nato, il compositore immagina il genitore che sarebbe potuto essere. Tuttavia il momento più commovente dell'album arriva con la traccia "Fear and Saturday Night" quando Bingham canta: "Non ho paura di niente, tranne che di me stesso". Tutte queste dure lezioni di vita imparate sia attraverso momenti positivi che negativi, hanno reso Bingham l'uomo che è oggi e "Fear and Saturday Night" è il ritratto più autentico, personale e profondamente toccante di un musicista che ha sentito la necessità di guardarsi dentro e condividere con il suo pubblico ogni emozione.
anche disponibiliemissione del 02 Febbraio 2015