Già dal primo ascolto di "Cyclus" è evidente che per il compositore e direttore Samy Moussa la musica è un'espressione personale e diretta, un'esperienza quasi corporea: la dimensione fisica delle sue composizioni si manifesta in modo chiaro nella loro forza travolgente. Continuando l'ascolto si percepisce anche che Moussa nelle sue opere valorizza l'energia, la forza, il gesto virile ed è come se egli volesse trafiggere piuttosto che semplicemente toccare l'ascoltatore con le sue musiche. A questo scopo Moussa lavora quasi esclusivamente con formazioni molto numerose come orchestre o grandi ensemble da camera, gli unici strumenti che gli pemettono di esprimere al meglio tutta la sua energia compositiva e la sua abilità di direttore. |