"Music of the Oriental Jews" è un documento eccezionale registrato in Israele nel 1957 dall'etnomusicologo Deben Bhattacharya quando erano appena iniziati i massicci arrivi nella terra promessa di popoli provenienti da tutte le parti del mondo, portando con sé i costumi, la lingua e la tradizione musicale dei paesi in cui avevano vissuto per generazioni. "Music of the Oriental Jews" è la storia della musica degli ebrei provenienti da Marocco, Algeria, Tunisia, Yemen e Bukhara. Eccellenti musicisti suonano strumenti tradizionali come oud (liuto arabo), qanun (cetra), darbuka (tamburo), chang (dulcimer uzbeco), kamancha (violino uzbeco), tambur (liuto) e doira (tamburo) offrendo sonorità sefardite in alcuni casi scomparse. "Music of the Oriental Jews" è un album fatto di influenze e contaminazioni, un arazzo sonoro multicolore che testimonia il lungo cammino percorso dagli ebrei nel loro continuo errare alla ricerca di un luogo in cui poter mettere radici. |