Anche se i puristi guardano alla sua versatilità con sospetto, chiunque tuttavia riconosce che Herbie Hancock è attualmente considerato uno dei pianisti jazz e compositori contemporanei più influenti al mondo. La sua eccellente carriera ebbe inizio quando aveva 22 anni, nel famoso quartetto di Miles Davis che scrisse la storia del jazz degli anni '60. Successivamente Hancock continuò il suo innovativo percorso artistico con le sue band Mwandishi e Headhunters. Quest'ultima formazione fu creata da Hancock nel 1973 per registrare il suo disco "Head Hunters". Con la stessa formazione Hancock pubblicò anche l'album "Thrust" del 1974, ma dopo la terza uscita, "Survival of the Fittest" del 1975, lasciò il gruppo in quanto, come più volte da lui stesso ribadito, non amava diventare il leader fisso di una band. Nel 1998 però Hancock ritrovò gli Headhunters in occasione di un reunion album. "Watermelon Man" è la registrazone live del concerto tenuto a Tokyo il 20 agosto del 2005. In questa occasione Hancock (tastiere e pianoforte) è affiancato da eccellenti musicisti come Marcus Miller (basso elettrico), Terri Lyne Carrington (batteria), Roy Hargrove (tromba), Munyungo Jackson (percussioni), Lionel Loueke (chitarra, voce) e Wah Wah Watson (chitarra). La tracklist comprende "Watermelon Man", brano composto da Hancock e pubblicato per la prima volta nel 1962 nel suo album di debutto "Takin' Off", ma successivamente ripresentato con una nuova veste funk nell'album "Head Hunters" del '73. |
