Come il plancton che fluttua con le correnti, la musica della bolzanina Helga Plankensteiner scivola da uno stile all'altro. Le composizioni, scritte per la maggior parte dalla stessa sassofonista, propongono stati d'animo inaspettati dominati dalla bellezza delle sonorità del sax baritono. "Loo" è un omaggio al trombettista Lew Soloff, alla sua musica fantastica tra tradizione e modernità che la sassofonista conobbe durante un tour con la big band di Carla Bley. "The Never Ending Blues" ricorda Ellington e Mingus, "Quentin" potrebbe essere la colonna sonora di un film di Tarantino, "Meister Schriefl" è un ritratto ora serio, ora ironico, del trombettista Matthias Schriefl, "No Ballad No Crime" passa da una melodia sdolcinata all'energica esuberanza africana. Insomma "Plankton" è un album fatto di sorpresa e sbalordimento che termina con "Tears" un brano ironico e malinconico che conclude un viaggio attraverso tempo e spazio. Helga Plankensteiner (sax baritono, voce) è affiancata dal giovane talento tedesco Matthias Schriefl (tromba), Gerhard Gschlobl (trombone), Enrico Terragnoli (chitarra, banjo), Michael Losch (organo hammond, pianoforte) e Nelide Bandello (percussioni). |
