Nato nel 1956 a Klagenfurt, Austria, Wolfgang Puschnig si trasferì nella metà degli anni '70 a Vienna dove studiò sassofono e flauto al conservatorio statale e già nel 1977 era membro della Vienna Art Orchestra dove rimase fino al 1989, quando decise di dedicarsi alla carriera solistica. "For the Love of It" è la registrazione live del concerto che Puschnig tenne alla Wiener Konzerthaus, con una prestigiosa formazione che oltre a lui comprendeva Mark Feldman (violino), Bernarda Fink (mezzo soprano), Mike Richmond (contrabbasso) ed i Vienna Flautists (flauti). Puschnig appare all'ascoltatore come un viaggiatore di ritorno da terre musicali lontane, pronto ad accompagnarlo con le sue melodie alla scoperta di dimenticate zone di confine. La musica di "For the Love of It" forma un ponte tra folk e jazz, creando una forte tensione tra quella che è la tradizione musicale e lo spirito indipendente della composizione libera. La musica del compositore tedesco è molto variegata: in alcune tratti potrebbe essere la colonna sonora di scene cinematografiche ambientate in una grande città, mentre in altri evoca immagini bucoliche quasi strappalacrime. "For the Love of It" comunica il senso di un legame emotivo che molte persone, a prescindere da istruzione o patriottismo locale, sono in grado di capire e sentire, ma che può essere espresso solo dalla musica. |