CAGE JOHN :  PIANO WORKS  (PHIL.HARMONIE)

Negli ultimi anni della sua vita John Cage scrisse molti 'Number Pieces' in cui il titolo indica il numero dei musicisti impegnati. Gran parte di queste opere indicano quali strumenti devono essere suonati ed i suoni, o rumori, che devono esser prodotti, mentre altre offrono solo descrizioni generali del tono o un vago contesto in cui scegliere i toni stessi. Tutte queste opere sono accomunate dall'organizzazione del tempo: Cage indica il tempo all'interno del quale i toni devono essere suonati. Se si suonano le sequenze in un intervallo più velocemente, si dovrebbe conseguentemente aspettare l'inizio della battuta successiva per continuare; se le si suona più lentamente, gli intervalli separati si uniscono e non ci sarebbero interruzioni. Ne consegue che ogni performance dello stesso pezzo è diversa dalle altre: in un caso si ottiene un flusso continuo di suoni, nell'altro una pulsazione di rapide risposte accompagnate da pause. Two è invece un'eccezione. In questo caso i due pianisti non suonano eseguendo la partitura, ma reagiscono l'uno all'altro: anche se il pezzo indica la misura, esso non assegna tuttavia né il tempo né tanto meno l'impulso. Mentre i due interpreti suonano indipendentemente l'uno dall'altro, essi possono passare alla prossima battuta solo quando il partner ha finito la sua parte. Richiamando la poesia giapponese renga in cui il numero delle sillabe per verso sono poste a 5,7,5,7,7, per le sue composizioni Cage decise per dieci toni all'interno della stessa misura. Poichè il pedale viene continuamente premuto, le note suonano una nell'altra e questa struttura interna rimane magicamente nascosta. A confrontarsi con le composizioni di Cage nel doppio album Piano Works, composti dal Maestro tra il 1957 ed il 1958, è il pianista, direttore e compositore tedesco Steffen Schleiermacher, capace di interpretare le opere con passione, sensibilità e grande tecnica, donando alle musiche nuova linfa vitale, ma dimostrando sempre grande rispetto per il geniale compositore inglese.
CAGE JOHN
PIANO WORKS
PHIL.HARMONIE - 2xCD: PHIL 6026
Negli ultimi anni della sua vita John Cage scrisse molti 'Number Pieces' in cui il titolo indica il numero dei musicisti impegnati. Gran parte di queste opere indicano quali strumenti devono essere suonati ed i suoni, o rumori, che devono esser prodotti, mentre altre offrono solo descrizioni generali del tono o un vago contesto in cui scegliere i toni stessi. Tutte queste opere sono accomunate dall'organizzazione del tempo: Cage indica il tempo all'interno del quale i toni devono essere suonati. Se si suonano le sequenze in un intervallo più velocemente, si dovrebbe conseguentemente aspettare l'inizio della battuta successiva per continuare; se le si suona più lentamente, gli intervalli separati si uniscono e non ci sarebbero interruzioni. Ne consegue che ogni performance dello stesso pezzo è diversa dalle altre: in un caso si ottiene un flusso continuo di suoni, nell'altro una pulsazione di rapide risposte accompagnate da pause. "Two" è invece un'eccezione. In questo caso i due pianisti non suonano eseguendo la partitura, ma reagiscono l'uno all'altro: anche se il pezzo indica la misura, esso non assegna tuttavia né il tempo né tanto meno l'impulso. Mentre i due interpreti suonano indipendentemente l'uno dall'altro, essi possono passare alla prossima battuta solo quando il partner ha finito la sua parte. Richiamando la poesia giapponese renga in cui il numero delle sillabe per verso sono poste a 5,7,5,7,7, per le sue composizioni Cage decise per dieci toni all'interno della stessa misura. Poichè il pedale viene continuamente premuto, le note suonano una nell'altra e questa struttura interna rimane magicamente nascosta. A confrontarsi con le composizioni di Cage nel doppio album "Piano Works", composti dal Maestro tra il 1957 ed il 1958, è il pianista, direttore e compositore tedesco Steffen Schleiermacher, capace di interpretare le opere con passione, sensibilità e grande tecnica, donando alle musiche nuova linfa vitale, ma dimostrando sempre grande rispetto per il geniale compositore inglese.
anche disponibiliemissione del 09 Settembre 2013